Liberato Aceto (Udeur): firmato progetto di legge per riportare alla

10 Giugno 2007   11:06  
Seguire l´esempio di Roma, Napoli, Orvieto, Perugia e Ancona. Riportare alla luce la Chieti sotterranea, per ora anche segreta, permettendo ai turisti di ammirare "un museo" naturale finora inesplorato: l´imponente opera idraulica della città, le antiche cisterne teatine. Questo il progetto di legge da 100 mila euro firmato dal consigliere regionale Liberato Aceto (Udeur) e presentato al vaglio del consiglio del regionale. Aceto ha più volte sottolineato che "le antiche opere idrauliche nella città teatina sono in gran parte formate da strutture ipogee, fontane con canalizzazioni e cisterne che sono state utlizzate fino alla fine del 1800. Questi ambienti - prosegue il consigliere - la cui conoscenza è riservata solo a pochi esperti, se resi accessibili al pubblico possono determinare un riscontro di interesse estremamente elevato". "Ritengo - prosegue Aceto - che l´iniziativa possa costituire parte di un circuito integrato diretto a far conoscere le valenze storiche e architettoniche di Chieti con l´obiettivo di incrementare il flusso turistico. Per fare questo - conclude - occorre un lavoro sinergico delle istituzioni dal momento che gli antichi tesori rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per la nostra regione". Patrizia Santangelo

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