Liliana Serafini, da domani potrà uscire di casa, entra in funzione l'agognato ascensore

17 Aprile 2015   14:35  

Domani, sabato 18 aprile, entrerà in funzione l’ascensore installato presso l’edificio di via San Giovanni XXIII n. 28 in località Colleatterrato Basso a Teramo dove abita la signora Liliana Serafini, malata di Sla.

L’opera è stata realizzata in anticipo rispetto alla data di ultimazione dei lavori ed è stata realizzata con i fondi messi a disposizione dalla Regione Abruzzo grazie all’interessamento del Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso e dell’assessore Donato Di Matteo.

Liliana Serafini, 65 anni – che vive attaccata ad un respiratore e ad una sonda per l’alimentazione – è stata finora “prigioniera” in casa sua a causa dell’assenza di un ascensore nella palazzina Ater in cui abita con il marito.

Nello stesso stabile vivono altri due disabili, una al 100% ed uno al 75%. Nonostante la Giunta regionale precedente avesse stanziato 200mila euro per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, la pratica era rimasta ferma e i lavori non erano mai partiti, tanto che il marito di Liliana, Tonino Serafini, aveva messo in atto uno sciopero della fame per protestare contro l’immobilismo della politica.

Il 27 agosto scorso il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso ha fatto visita alla famiglia, promettendo un esito celere e positivo della vicenda. A meno di otto mesi da quel giorno, la promessa è diventata realtà: i lavori sono stati realizzati in cinque mesi, in anticipo rispetto alla scadenza di maggio, e sono costati 90mila euro (40mila per l’ascensore e 50mila per l’adeguamento strutturale dell’edificio). 


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