Lite a distanza tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il primo a sferrare l'attacco è il Cavaliere, a margine del congresso nazionale dei giovani di Fi a Roma: "Se si continua così, siamo davvero all'anticamera di una dittatura". Il riferimento è agli attacchi di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista alla stampa dopo l'assoluzione di del sindaco Virginia Raggi.
Poi il monito: "Sono convinto" che questo "esecutivo non potrà durare 5 anni". "La Lega si accorgerà presto di non poter tradire il programma del centrodestra presentato ai nostri elettori", ha aggiunto sottolineando: "Questo governo cadrà e allora ci saranno due possibilità. La prima: un mandato al centrodestra che trovi i voti necessari in parlamento per formare una maggioranza, oppure si andrà a nuove elezioni".
Ma Salvini non ci sta: "Berlusconi che parla di rischio dittatura fa ridere. Come si fa a dire così, qualcuno confonde serietà e ordine" con dittatura. "Per essere una dittatura è una dittatura felice", ha aggiunto ironicamente il ministro dell'Interno che poco prima aveva detto: "Berlusconi parla addirittura di rischio 'dittatura' in Italia? Le lasci dire ai burocrati di Bruxelles e ai nostalgici di sinistra queste esagerazioni, l’Italia con la Lega al governo sarà sempre democratica e mai più serva di nessuno".