Lo sciame sismico è pericoloso? La parola agli esperti

22 Febbraio 2011   08:30  

La parola agli esperti sullo sciame sismico in atto nell'aquilano, che sta riportando la paura a L'Aquila, soprattutto dopo la scossa del 2,9 e una media di 25 scosse al giorno, con epicentro in buona parte ad Aquila ovest, nell'area industriale di Pile. L'ultima scossa è stata registrata questa notte con magnitudo 2,3

Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti dell’Ingv, spiega al quotidiano il Messaggero:

''Tutta la zona intorno alla faglia del 6 aprile è “perturbata”. In questi giorni osserviamo un aumento della sismicità medio-bassa che caratterizza tutta l’area. La sequenza è avvertita maggiormente perché più vicina alla città. L’aspetto interessante è che si tratta della stessa zona caratterizzata dallo sciame sismico che ha preceduto la scossa del 6 aprile 2009, quello posizionato tra gennaio e febbraio del 2009.È sbagliato sostenere che la pericolosità sismica all’Aquila è diminuita''.

Il geologo Antonio Moretti, dell’Università dell'Aquila afferma invece:

''Le scosse di questi giorni, che hanno avuto come massima magnitudo 2.9, si vanno a collocare su una serie di faglie (faglia di Roio e compagne) le quali costituiscono strutture minori antitetiche (cioè coniugate ad opposto verso di immersione) rispetto alla faglia principale. Dopo un grosso movimento lungo la faglia principale (6 aprile 2009) si innescano una serie di rilasci di sforzo lungo le antitetiche, fino all’esaurimento completo della sequenza. Per questo motivo la sismicità attuale, localizzata sulle antitetiche, può a pieno titolo essere classificata come “replica” o “di assestamento” rispetto a quella del 6 aprile''.

Innocuo e normale assestamento, o attività sismica ancora potenzialmente imprevedibile e dunque potenzialmente pericolosa?  C'è da essere in allerta ma anche no?

Decidano gli aquilani. Fidandosi del loro istinto già ben rodato, come molti hanno fatto la notte del sei aprile 2009, salvandosi la vita dormendo fuori casa, perchè irrazionalmente non si sono fidati delle rassicurazioni degli scienziati della Commissione grandi rischi. 

E intanto soprattutto, da autodidatti, ripassino a memoria le buone prassi da adottare prima, durante e dopo una scossa di terremoto.  Un ottimo vademecum lo si può trovare pubblicato sul sito di eppurrsimuove.aq

COSA FARE PRIMA


1. Controllo dei  rischi in casa

    * Fissare gli scaffali saldamente alle pareti.
    * Collocare oggetti grandi e pesanti sui ripiani più bassi.
    * Riporre oggetti fragili,come provviste  in barattoli di vetro , in basso,all’interno di armadi chiusi con serrature.
    * Sistemare oggetti pesanti come quadri e specchi lontano da letti, divani e ovunque la gente debba sedersi.
    * Rinforzare i sostegni per i lampadari .
    * Riparare impianti elettrici difettosi e condutture di gas che perdono,in quanto rappresentano rischi potenziali di incendio.
    * Assicurare lo scaldabagno rafforzando i perni al muro o i bulloni per terra.
    * Riparare le crepe profonde nei soffitti o fondazioni. Richiedere una consulenza tecnica, se vi sono segni di difetti strutturali.
    * Riporre diserbanti  pesticidi e prodotti infiammabili  in armadi saldamente chiusi con serrature e sugli scaffali in basso.

2. Identificare posti sicuri all’interno e all’esterno

    * Sotto  mobili robusti ,come ad esempio una pesante scrivania o un tavolo.
    * Contro un muro interno.
    *  Lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi(come nei pressi di  finestre, specchi, quadri) o da dove librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero cadere.
    * All’esterno,lontano da edifici, alberi, linee telefoniche ed elettriche, cavalcavia  o autostrade sopraelevate.

3. Educare se stessi e familiari

    * Contattare l’ufficio di gestione delle emergenze sul territorio americano o la Croce Rossa per ulteriori informazioni sui terremoti. Leggere anche le “How-To Series” per informazioni su come proteggere la vostra proprietà da terremoti.
    * Insegnare ai bambini come e quando chiamare il 9-1-1, polizia, o vigili del fuoco e su quale stazione radio sintonizzarsi per le informazioni di emergenza.
    * Insegnare a tutti i membri della famiglia come e quando spegnere gas, elettricità e acqua.

4. Avere a portata di mano alcuni equipaggiamenti di emergenza

    * Torcia elettrica e batterie di scorta.
    * Radio portatile funzionante a batterie  e batterie di scorta.
    *  Kit di pronto soccorso
    * Scorte di cibo ed acqua per emergenza
    * Apriscatole non elettrici.
    * Farmaci essenziali.
    *  Contanti e carte di credito.
    * Scarpe robuste e pratiche.

segue
 


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