Sarà battaglia lunedi in commisione perchè è in gioco è in futuro dela città e degli aquilani. lo afferma un duro e determinato Givanni Lolli, che definisce il presidente del consgilo suivio Berlusconi, ''tecncamente un bugiardo'' perchè a differenza di quanto viene a dicharare nel capoluogo, carte e testi di legge alla mano gli aquilani dal primo gennaio 2010 dovranno restituire tutte le tasse arretrate sospese dal 6 aprle 2009, per un totale di ben 512 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ovviamente le nuove tasse e i mutui.
Massimo Cialente annuncia di voler restiture, come estremo atto di protesta, la fascia da sindaco al presidente Giorgio Napolitano e incalza: ''' Questo significa uccidere definivamente la città, significa voler tirare fuori sangue ad un anemico. Ci sono decine di migliaia di aquilani in estrema diffioltà econoomica a casua del sisma''.
In Umbria, aggiunge poi Lolli, la sospensione delle tasse in seguito al sisma è durata un anno e mezzo, la restituzione è avvenuta 12 anni dopo, forfettizzata al 40%. ''E poi nion ci venissero a raccontare che non siamo trattati come terremotati di serie B...''
Il Pd presenterà due emendamenti per allungare di sei mesi la sospensione e la restituzione delle tasse arretrate di vent'anni. Ma non è tutto. '' Lo scudo fiscale, apparte il fatto che è una schifezza - denuncia Lolli - a differenza di quanto annunciato da Berlusconi, non finanzierà la riscostruzione, ma si legge nel decreto, serviranno a finanziare le attività produttive italiane''.
E ancora: le ordinanze di Bertolaso che, si era detto, avrebbero completato e ampliato il Decreto Abruzzo, cambiano ben poco le cose, su aspetti cruciali della ricostruzione. Ad un'attenta lettura, spiega il parlamentare Pd, si scopre ad esempio che le seconde case, che sono anche il 60% dei centri storici distrutti, otterranno un contributo massimo di 80mila euro, ma solo se il proprietario non beneficia già del contributo per ricostruire la sua prima casa. A conti fatti una casistica limitatissima.