Luco dei Marsi, extracomunitari inseguiti e malmenati. Le ronde dei giustizieri

L'inchiesta di Angelo Venti

12 Novembre 2012   05:54  

E' l'ultima inchiesta di Angelo Venti direttore di site.it oltre che referente di zona di "Libera" e ripresa dal quotidiano nazionale Repubblica in un pezzo di Attilio Bolzoni ha creare scandalo nella Marsica.

Per il giornalista da tempo nel paese di Luco dei Marsi girano delle ronde di giustizieri(?) che si rendono protagoniste di violenze e picchiaggi nei confronti di cittadini extracomunitari, regolari e non.

E' la conca del Fucino il "terreno di gioco" di questi pseudo gruppi violenti, una terra che vive ancora di lavoro dei campi, ma che svolgono sempre extracomunitari con paghe al limite della decenza.

Molti i raid "punitivi", dopo le botte gli si ruba anche nelle tasche, i raid sono sempre più serrati e ultimamente di mezzo c'è stato anche un italiano Ennio Tommasi, "colpevole" di intrattenersi amichevolmente con alcuni di questi lavoratori.

Il paese non dista molto da dove il "marocchino eroe" ha salvato un'intera famiglia da morte certa. Si è sollevato un gran polverone e Adoiou Abderrahim ha ricevuto un permesso di soggiorno speciale per motivi umanitari dal Ministro Cancellieri. Poi lasciato ancora solo (il permesso è importante, ma per capare serve un lavoro ndr.) è tornato a spacciare ed è stato nuovamente beccato. Un'aggravante che farà scattare il rimpatrio.

Torniamo, però, alle ronde, l'ultima il 25 settembre e per poco non ci scappava il morto.

Gli aggrediti raccontano di essere stati accerchiati di fronte ad un distributore automatico di sigarette intorno all'una di notte, uno è riuscito a fuggire, l'altro si è svegliato in ospedale.

Per bloccarli pare, dal loro racconto, che uno dei bruti abbia mostrato un tesserino e gridato "fermi polizia!"

Racconta Almiraia Halderaha: "Mi sono venuti addosso in tre, mi hanno massacrato, ho ripreso i sensi in ospedale e non avevo più i 210 euro nel portafoglio. Il mio amico che è scappato mi ha detto che uno dei picchiatori lo conosceva: è un poliziotto di Luco". Almiraia ha presentato denuncia. E anche l'amico che è fuggito e poi è andato al commissariato di Avezzano. È Rashid El Dovhali, che ora dice: "Ho riconosciuto il figlio poliziotto del sindaco di Luco dei Marsi quella sera e poi l'ho detto ai poliziotti che mi hanno mostrato le sue foto". 

C'è qualcun altro che ha visto tutto quella notte. Anche lui è un marocchino, che dalla sua casa ha assistito al pestaggio. Anche lui è pronto a testimoniare. 

E c'è ancora un altro marocchino assalito il 25 settembre che ha avuto lo stesso destino di Almiraia. Si chiama Hicham Ouguandar. Ricorda: "Mi è venuto incontro un uomo dicendo: "Fermo polizia" e ha tirato fuori il tesserino. Poi sono arrivati altri tre, mi hanno messo al muro e picchiato con stanghe di ferro. Mi hanno rubato 170 euro. Uno è un poliziotto, è il figlio del sindaco di Luco". Hicham dice che di avere saputo di molti amici pestati in paese dai giustizieri delle ronde.

A Luco dei Marsi, oggi, c'è da aver paura, solo qualche giorno fa in consiglio comunale i consiglieri di opposizione avevano sollevato il caso "di squadre di aspiranti giustizieri che pensano di agire al di sopra delle leggi", Domenico Palma (il sindaco ndr.) ha reagito parlando di "pettegolezzi e dicerie". Risponde oggi a Repubblica il sindaco di Luco: "La magistratura sta indagando, vedremo cosa accerterà".

Vi lasciamo alle testimonianze realizzate da Angelo Venti. 


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