Luisa Ranieri il ritorno alla fiction

 Grande ritorno di Luisa Ranieri, nella fiction:”La vita promessa 2”, diretta da Ricky Tognazzi da domenica 23 febbraio Raiuno.
(Toto Torri)
Luisa Ranieri, nella passata stagione, ebbe un personale successo nel ruolo di Carmela, una grande madre siciliana. Furono 4 puntate dirette da Ricki Tognazzi e l’audience e lo share ebbero risposte importanti,oltre sei milioni. Sembrava che “La vita promessa” avesse chiuso la sua storia, non si parlava di prosieguo, come spesso accade.
Invece Ricky Tognazzi ci torna, con “La vita promessa 2”. Immediata la conferma di Luisa Ranieri, Francesco Arca, Thomas Tabacchi, Miriam Dalmazio e Primo Reggiani.
Siamo in America, nella cornice misteriosa, anche turbolenta, affascinante della Little Italy newyorkese, un tema di ieri, che oggi ci tocca da vicino, il problema immigrazione, attraversò le vicende personali private di Carmela Rizzo, nellla straordinaria interpretazione di Luisa Ranieri. Si tratta di un grande affresco dell’epoca, dal punto di vista italo-americano. Siamo negli anni Trenta – Quaranta, dove un mandarino a Natale, ti faceva sentire che era festa, la scuola era solo dominio di certe caste , le madri per crescere i loro figli, si sottoponevano ad enormi sacrifici, a rinunce umilianti. E Carmela è una di quelle, è madre coraggio, in una America che cambia velocemente e Carmela con la forza della disperazione e determinazione, vuole stare al passo con i tempi, vuole mutare un modo di vivere troppo modesto cercare di sopravvivere, è un po’ poco. E Carmela reagisce, impara a leggere, a scrivere, a guardarsi in uno specchio, a guidare una macchina, con il suo lavoro vuole andare avant , mai fare un passo indietro.
Nella fiction, ci sono personaggi inventati, ma che ricordano italo americani, come Lucki Luciano e Fiorello La Guardia, che fu sindaco di New York ed ebbe un particolare successo.
Storia tutta italiana, che ci fa ricordare quando “partino i bastimenti per terre assai luntane” e forse chissà, a guardare con maggiore benevolenza quella umanità che sbarca da noi. Il viaggio della speranza di oggi, non è cambiato, è identico a quello ci ieri, per terre assai luntane.