Lutto nel mondo della cultura, è morto Alfredo Paglione, gallerista e mecenate

30 Novembre 2022   17:31  

Alfredo Paglione è stato ritrovato morto questa mattina nella sua casa a Giulianova, Paglione che aveva 86 anni era nato a Tornareccio in provincia di Chieti, Alfredo Paglione, mecenate, collezionista, gallerista, ideatore di eventi d’arte,

La sua galleria d’arte divenne presto un centro culturale e artistico nel cuore di Brera, un cenacolo dinamico e fertile per letterati, musicisti ed intellettuali di grande spessore, come Raffaele Carrieri, Carlo Levi, Dino Buzzati, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Vittorio Sereni, Mario Luzi, Giancarlo Vigorelli, Giuseppe Ungaretti, Alfonso Gatto, Enzo Fabiani.

Sassu, Guttuso, Fontana, Savinio, Ossola, Manzù, Sughi, Mafai, Guccione, Guarienti, Marini, Vespignani, Mattioli, Bodini, Bonichi, Schifano, Vangi, Migneco e numerosi altri artisti furono i protagonisti delle tante mostre e degli allestimenti promossi, curati e gestiti da lui negli anni, a cui si affiancarono le grandi rassegne dedicate a Pablo Ricasso, Rafael Alberti, Josè Ortega, Henry Moore, Robert Rauschenberg, Larry Rivers, Gorge Grosz ed altri autori stranieri.

Seppur nella capitale lombarda dal 1961, lui originario di Tornareccio, classe 1936, ha sempre portato nel cuore il suo Abruzzo, donando nel corso degli anni oltre 2.000 opere d’arte a vari musei regionali che vantano quadri di De Chirico, Sassu, Ortega, Rauschernberg, Bonichi, Lopez Garcia, Orellana.

Insieme a sua moglie Teresita Olivares, violoncellista colombiana e sorella di Helenita, moglie di Aligi Sassu, ha promosso cultura ed arte, raccogliendo e collezionando una gran mole di dipinti, sculture ed opere grafiche, molte donate generosamente alla sua terra natale con lo scopo di diffondere fra la sua gente, specialmente fra i giovani, l'amore per l'arte e per la poesia, affinché tutti possano innamorarsi della “bellezza che salva il mondo”.

Per la sua intensa attività culturale, Alfredo Paglione è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti dalla Regione Abruzzo, tra gli altri: Commendatore della Repubblica (1987), "Premio Majella" (1994), “Premio Aprutium", decretato dal Consiglio Regionale (2002), "Premio Mecenate d'Abruzzo" (2003).

Presente nel suo libro “Una vita per la bellezza”, edito nel 2016, anche un capitolo intitolato “Il mio dono per l’Abruzzo”, dove racconta della creazione del Museo dello Splendore a Giulianova nel 1997 e l’apertura di tanti altri musei in Abruzzo.

Il Comune di Chieti gli aveva dato la cittadinanza onoraria cinque giorni fa, ma lui non si era presentato sul palco del Marrucino a causa delle precarie condizioni di salute.


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