Lutto nello sport, Morto a 26 anni Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio

29 Aprile 2021   17:34  

E' morto a 26 anni Filippo Mondelli, campione del mondo sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv. Mondelli, che faceva parte in quota atleti del Consiglio nazionale del Coni, aveva un osteosarcoma alla gamba sinistra. Avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 18 giugno.

 A gennaio 2020, l'atleta delle Fiamme Gialle aveva annunciato di avere una patologia ossea. Originario di Como, aveva cominciato a praticare il canottaggio nel 2007 e nel 2015 aveva vinto l'oro nel 4 ai Mondiali Under 23. Passato nel gruppo della Nazionale maggiore dopo l'Olimpiade di Rio 2016, aveva gareggiato per un'intera stagione nella specialità del doppio con Luca Rambaldi, vincendo la medaglia d'oro ai Campionati europei del 2017 e la medaglia di bronzo ai Mondiali dello stesso anno. Nel 2018 aveva fatto parte del quattro di coppia, con Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili, vincendo la medaglia d'oro agli Europei di Glasgow e ai Mondiali di Plovdiv.

La tragica notizia della sua morte, a 27 anni ancora da compiere, arriva a due settimane di distanza dalla sua elezione nel Consiglio nazionale del Coni con 54 preferenze su 109 aventi diritto. 

Abbagnale: "Sconvolti" "Siamo letteralmente sconvolti. La perdita di Pippo ci lascia senza parole. Ci lascia un atleta  fortissimo e un ragazzo stupendo con grandi valori". Così il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, sulla tragica scomparsa a soli 26 anni di Filippo Mondelli, campione  del mondo nel 2018 con il 4 di coppia. "Sapevamo della sua malattia, ma la rapidità con cui se n'è andato ci ha  sorpresi. Voglio solo pensare che se ne sia andato sereno. Siamo vicini alla famiglia. L'avevo sentito pochi giorni fa, eravamo in  contatto costante purtroppo negli ultimi 2-3 giorni non ha più risposto e oggi questa tragica notizia".

"Nella sua vita è sempre stato un guerriero - si legge sul sito della Federcanottaggio -. E' stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria più bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Uno spettacolo straordinario! Un risultato che doveva essere il preludio di altri traguardi sportivi ancora più importanti. E quindi il 31 agosto 2019 è ancora Filippo, con il suo quattro di coppia, a qualificare la barca per le Olimpiadi e vincere la medaglia di bronzo. Tutto perfetto, tutto andava secondo programmi, ma poi, era il 13 gennaio 2020 e ancora non si percepiva la crisi pandemica, la notizia che Filippo, il "Pippo nazionale", doveva fermarsi per un problema che pareva si potesse risolvere e permettergli di tornare con i suoi compagni di barca, con la sua nazionale olimpica, e con il piglio giusto è iniziato il suo percorso verso l'agognato recupero. Ma oggi a un anno, tre mesi e sedici giorni dalla scoperta della grave malattia dobbiamo dare la notizia che mai nella vita avremmo voluto dare: Pippo non ce l'ha fatta! Saremo noi, insieme a tutti quelli che hanno apprezzato la sua passione per la vita e per il canottaggio, amato per il ragazzo solare che era, condiviso con lui tutto, supportato ogni volta che ne aveva bisogno, gioito con lui per tutte le belle cose che ci ha regalato, a rimanere in rispettoso silenzio per la grave perdita che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità remiera e sportiva nazionale". 

Coni: bandiere a mezz'asta Il Presidente del Coni, Giovanni Malago', profondamente addolorato, - insieme alla Federcanottaggio e al Presidente Abbagnale - a nome della Giunta, del Consiglio Nazionale e di tutto il movimento si unisce al cordoglio della famiglia per la perdita di un grande campione, dentro e fuori dall'acqua, un esempio di capacità e di coraggio, un portabandiera dei valori che rendono grande il mondo sportivo, si legge sul sito. Il Coni, in segno di lutto, ha issato a mezz'asta le bandiere istituzionali. 


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