M5S Abruzzo lancia il "Consiglio comunale in ascolto": il cittadino protagonista

20 Marzo 2013   13:49  

"Il M5S Abruzzo intende promuovere questa iniziativa per consentire ai cittadini che non si sentono rappresentati da alcun movimento (compreso il M5S) di poter presentare le loro istanze direttamente in consiglio comunale".

 

La proposta di cui M5S di Montesilvano è "Consigli comunali in ascolto"

"Crediamo che questa possa presentarsi come un'eccezionale opportunità sia per le amministrazioni, che attraverso tale atto, contribuirebbero a ricucire il lamentato strappo avvenuto tra istituzioni e comunità, che per il singolo cittadino non rappresentato, stimolandolo alla partecipazione attraverso delle precise regole (v. proposta disciplinare). Siamo convinti che una democrazia matura non possa fare a meno della spinta partecipativa. Questa iniziativa vuole essere una forma di distensione e semplificazione e, anche se ben consci che questo provvedimento in alcuni casi comporterà modifiche al regolamento dei Consigli Comunali, sarà proprio l’adesione allo sforzo richiesto che misurerà la volontà di partecipazione e trasparenza delle amministrazioni".

TESTO DELLA PROPOSTA OGGETTO:

TRASPARENZA E RAPPORTI CON IL CITTADINO

Al fine di stimolare la democrazia partecipativa e coadiuvare una maggior trasparenza invitando i cittadini ad una partecipazione attiva alla Cosa Pubblica, il Movimento 5 Stelle intende promuovere l’iniziativa CONSIGLIO COMUNALE IN ASCOLTO. La proposta consiste, in base a modi e a tempi che saranno definiti tecnicamente dall’organismo preposto dell’amministrazione, nel promuovere alcuni Consigli Comunali bidirezionali, ovvero dove il cittadino possa presentare le sue istanze e poter interloquire con Assessori, Consiglieri e le altre cariche presenti. Siamo certi che tale iniziativa stimolerà il riavvicinamento dei cittadini all’amministrazione, stimolando il senso di responsabilità del singolo dissuadendolo dall’abitudine alla delega.

PROPOSTA DI DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI

Al fine di evitare interventi inutili ed estemporanei, si propone di disciplinare la partecipazione in base a regole rigide ed inderogabili: 1. Gli interventi saranno limitati nel numero, nel tempo e nell’argomento. 2. La possibilità di intervenire sarà stabilita in base ad una lista di richieste depositate preventivamente dai proponenti alla segreteria del Consiglio. 3. Le richieste dovranno contenere nome e cognome del richiedente e una breve introduzione all’argomento che si intende trattare, al fine di poter inserire l’istanza nell’O.D.G. del Consiglio Comunale e successivamente agli atti. 4. Si tratteranno esclusivamente gli argomenti inseriti nell’O.D.G., qualunque deviazione da questi o comportamento non consono alla circostanza, comporterà la conclusione dell’intervento del cittadino . Siamo convinti che tal proposta possa contribuire a risaldare la profonda frattura tra cittadini e istituzioni.


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