MALASANITÀ: PESCARA; CASTIGLIONE (AN), CHI SA PARLI

"Chi sa parli!". Alfredo Castiglione invita i "tanti troppi cittadini che hanno vissuto sulla propria pelle i disagi legati a una cattiva gestione della sanità pescarese a denunciare la propria esperienza, spesso drammatica". Ne conosco molti che per pudore o paura di ritorsioni - afferma il capogruppo regionale di An - non parlano e l'esempio offerto dall'on. Pina Fasciani, che ha raccontato la propria odissea, può aiutare loro a trovare il coraggio di esporsi.

Certo - aggiunge Castiglione - l'on. Fasciani forse avrebbe dovuto parlare prima ed è quanto meno singolare che a denunciare certi disservizi sia un esponente autorevole di quello stesso partito che ha affidato la Asl alle 'cure' di Balestrino, il principale responsabile del degrado dell'ospedale Santo Spirito. Da quando il manager marchigiano si è insediato non ha fatto nulla di concreto per affrontare e risolvere il problema della carenza di personale e ha assistito senza muovere un dito all'aggravarsi della situazione di ingestibilità dei reparti con conseguenti accorpamenti e chiusure.

Decisioni che hanno provocato un vero e proprio esodo dei malati verso strutture private e fuori regione. Avevo in programma una conferenza stampa nella quale - carte alla mano - denunciare tanti altri casi di malasanità strisciante, ma ho deciso di rinviarla a dopo le elezioni affinchè nessuno possa pensare che io voglia strumentalizzare la sanità a fini elettorali, i problemi legati alla salute dei cittadini sono troppo seri perchè possano diventare bandiera di parte.

Non ci riferiamo al caso singolo di malasanità - sul quale sta indagando la magistratura, nei confronti della quale abbiamo la massima fiducia, ma alle condizione di salute di un ospedale ormai agonizzante, un tempo polo di eccellenza non solo regionale. L'errore che adesso non bisogna commettere - avverte però Castiglione - è quello di criminalizzare l'intera classe medica pescarese e fare di tutta l'erba un fascio, la nostra sanità è ricca di professionisti che hanno dimostrato il loro valore: bisogna solo metterli in condizione di lavorare con serenità e soprattutto con i mezzi necessari. E operare perchè il Santo Spirito torni al più presto quel fiore all'occhiello che la sanità regionale ci invidiava".

(AGI)