Macaulay Culkin distrutto dall'eroina? La portavoce smentisce: "Ridicolo"

Lo scorso febbraio su 'Entertainment Tonight' apparve una foto (in basso) che ritraeva un Macaulay Culkin praticamente pelle e ossa camminare per le strade di New York. Lo scatto ha fatto preoccupare i fan del protagonista di "Mamma ho perso l'aereo", tanto da far sospettare gravi problemi di droga. Prontissima arrivò la risposta dell'entourage dell'attore per smentire le voci ed affermare il suo perfetto stato di salute, nonostante il peso raggiungesse i 50 kg scarsi. 

A gettare nuove ombre su Macaulay Culkin, però, è arrivato un nuovo articolo del 'National Enquirer', ripreso poi dal sito-fratello 'RadarOnline', che ha ribadito le accuse: l'attore è completamente schiavo dell'eroina e di un potente antidolorifico, l'oxycodone, tanto da assumere le due sostanze con una regolarità che lo porterebbe a spendere 6mila dollari al mese. Un'abitudine che avrebbe trasformato il suo appartamento newyorkese in un autentico "covo della droga".

La dipendenza da eroina e antidolorifici di Macaulay Culkin si sarebbe intensificata moltissimo negli ultimi 18 mesi, ovvero dalla fine della relazione tra l'attore e la collega Mila Kunis (attualmente fidanzata con Ashton Kutcher). L'ex enfant prodige di Hollywood recentemente sarebbe andato addirittura in overdose per poi essere miracolosamente salvato al contrario di quanto accaduto alla sorellastra Jennifer Adamson nel 2000 e ad una sua amica, Elijah Rosello, lo scorso marzo, morte in circostanze simili.

Una "fonte vicina" a Macaulay Culkin si è detta sicura che l'attore si stia uccidendo " perché è schiavo di eroina, oxycodone, Percocet e Vicodin da un anno e mezzo" aggingendo poi che "i suoi amici temono che vada in overdose o che gli esploda il cuore e pregano perciò che trovi il coraggio di disintossicarsi prima che sia troppo tardi", tanto da profetizzare che "se continua con questa vita potrebbe morire nel giro di sei mesi".

A rigettare tutte le accuse piovute su Macaulay Culkin dopo la pubblicazione dell'articolo del 'National Enquirer' e da 'RadarOnline' ci ha pensato la sua portavoce, Michelle Bega, la quale, attraverso il sito concorrente TMZ, ha definito l'intero servizio "non solo senza fondamento, ma anche totalmente falso ed incredibilmente ridicolo", pregando perciò la stampa "di rispettare la vita privata dell’attore e di non continuare a parlare di questa storia così distruttiva ed offensiva".