Macchè “Beato chi so’ fà il sofà“: la Ferilli denuncia l'azienda dello spot

L'attrice chiede i danni per sovraesposizione

27 Maggio 2011   13:16  

Sabrina Ferilli ha adito alle vie legali contro "Poltrone&Sofà" per sovraesposizone del suo personaggio negli spot, arrivando a chiedere un risarcimento di ben 5 milioni di euro. Il tormentone "Beato chi sò fa il sofà" pronunciato dall'attrice nella pubblicità rischia, quindi, di costare carissimo all'azienda.

Stando a quanto scritto ieri dal quotidiano "Il Messaggero", la Sabrinona nazionale si sarebbe accorta che la sua presenza, prevista da contratto per 90 giorni, è stata raddoppiata senza permesso a 190, senza contare altre apparizioni 'in nero' presso radio e periodici. Naturalmente, è andata su tutte le furie e lasciato la questione nelle mani dei suoi avvocati.


L'azienda ha immediatamente sostituito il testimonial, affidandosi di punto in bianco al faccione di Teo Teocoli, in arte Felice Caccamo, destinato a inventare il nuovo tormentone. La Ferilli, evidentemente, non deve aver gradito molto lo sfuttamento della sua immagine, tanto da chiedere questo risarcimento milionario per i danni.

Denunciato da un testimonial ne scelgo un altro.

Francesco G. Balzano


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