Macerie post-terremoto, in arrivo un decreto per superare le difficoltà di smaltimento

13 Maggio 2011   17:14  

Il Commissario Chiodi ha comunicato all’ANCE, con una lettera ufficiale, che sono in via di soluzione alcune importanti questioni sollevate dall’Associazione che a sua volta aveva raccolto le segnalazioni delle ditte che stanno operando nei cantieri della ricostruzione.

L’ostacolo principale ai lavori è rappresentato in questo momento dall’accumulo delle macerie e dei rifiuti inerenti le ristrutturazioni nei cantieri. Queste, ad oggi, non potevano essere smaltite a causa del blocco delle procedure relative alla OPCM 3923 di febbraio, che ne affida il trasporto e lo smaltimento ai vigili del fuoco, ASM, forze dell’ordine e ad altri soggetti, ma che non era ancora stato attuato.

Inoltre l’affidamento del trasporto agli organi suddetti, creava disagio alle ditte specializzate locali che si vedevano sottrarre commesse.

Il Commissario Chiodi, nelle comunicazioni all’ANCE, annuncia che è in preparazione in queste ore un decreto per risolvere entrambe le questioni. Questo consentirà di accelerare lo sgombero delle macerie rimuovendo il blocco di diversi cantieri e di coinvolgere nelle operazioni anche le ditte specializzate locali dotate di mezzi, uomini ed esperienza.

Esprime soddisfazione il Presidente del’ANCE L’Aquila Gianni Frattale che torna però a sollecitare urgentemente l’alleggerimento della burocrazia e la contrazione dei tempi per arrivare a pieno regime con la ricostruzione pesante.

“Il metodo giusto è dialogare guardando alle soluzioni e non agli ostacoli – ammonisce Frattale - Tutti i soggetti coinvolti hanno il dovere di farlo, altrimenti le imprese del cratere dovranno lavorare altrove”.


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