Maestra sospettata di aver picchiato alunni, genitori chiedono inchiesta

Sarebbe successo nella scuola di Borgo Santa Maria a Pineto

27 Marzo 2014   10:13  

Quando un bambino racconta ai genitori di aver subìto percosse da una maestra, nei genitori scatta sempre un immediato allarme,e se poi a raccontarlo è più di un piccolo, la situazione diventa ancor più problematica.

Una ventina di genitori di alunni della scuola primaria di Borgo Santa Maria di Pineto, dopo aver sentito dai figli di presunti maltrattamenti mossi loro da una maestra hanno scritto una lettera alla Procura della Repubblica, chiedendo di fare luce sulla vicenda.

Nella lettera, basandosi sui racconti dei figli e di alunni di altre classi, i genitori hanno sostenuto che "l'insegnante in questione urla continuamente, insulta i bambini, li strattona, tira loro i capelli e le orecchie per futili motivi, sempre quando è sola in classe con i suoi alunni, in assenza di altre colleghe".

Accuse indubbiamente pesanti, cui si sono andate ad aggiungere anche lamentele relative all'alimentazione, in quanto sarebbero state soggette a verifiche da parte della maestra anche le merende della ricreazione, durante la quale sarebbe tollerato il solo consumo di alimenti come yogurt, frutta e gallette di riso, e la stessa avrebbe vietato agli alunni persino di bere durante le sue lezioni.

In conclusione della missiva i genitori, definendosi preoccupati delle possibili ripercussioni che l'atteggiamento dell'insegnante potrebbe avere sullo sviluppo psichico e sul profitto scolastico degli alunni, hanno chiesto alla Procura l'apertura di un'inchiesta.

Sulla vicenda è intervenuto anche Gaetano Avolio, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo "Giovanni XXIII" da cui dipende la primaria di Borgo Santa Maria, che si è limitato ad affermare come "al momento non c'è alcuna prova certa, si tratta di un racconto che deve ancora trovare riscontri".


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