Lo stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona ha iniziato il fermo estivo, un periodo di pausa che durerà fino al 18 agosto. Questa sosta segna la fine del ciclo di cassa integrazione, che era in corso da circa due mesi a causa dei rallentamenti produttivi verificatisi presso l'ex Sevel di Atessa, a cui l'impianto di Sulmona è collegato per l'80% della sua produzione.
Il fermo estivo mette quindi temporaneamente fine alla cassa integrazione che aveva interessato lo stabilimento di Sulmona. Questa situazione si era resa necessaria a causa della riduzione della domanda da parte dell'ex Sevel di Atessa, un problema che ha avuto ripercussioni significative sulla produzione di Sulmona. Durante questo periodo di fermo, l'attività sarà comunque garantita dal personale di manutenzione, che opererà secondo le condizioni concordate tra i vertici aziendali e i sindacati.
La produzione riprenderà a pieno regime il 19 agosto, data in cui entrerà in vigore un contratto di solidarietà che durerà fino al 1º agosto 2025. Questo accordo prevede una riduzione dell'orario di lavoro del 45%, mantenendo intatto il bagaglio contributivo dei lavoratori.
In una nota congiunta, le organizzazioni sindacali hanno commentato: "Ci siamo quindi lasciati alle spalle la cassa integrazione. Dal 19 agosto si applicherà la riduzione lavorativa del 45% con il mantenimento del bagaglio contributivo".
L'accordo per il contratto di solidarietà è stato raggiunto grazie a un dialogo costruttivo tra l'azienda e le rappresentanze sindacali, con l'obiettivo di salvaguardare l'occupazione e garantire una ripresa stabile della produzione. Questa intesa mira a fronteggiare le difficoltà del mercato, consentendo una ripartizione più equa delle ore lavorative tra i dipendenti e mantenendo al contempo i diritti contributivi.
La Magneti Marelli è una delle realtà industriali più importanti della regione, e la notizia della ripresa delle attività con l'introduzione del contratto di solidarietà è accolta con favore dalle comunità locali e dagli stakeholder. Questo accordo rappresenta un passo avanti verso la stabilità produttiva, fondamentale per l'economia locale e per la sicurezza lavorativa dei dipendenti.
L'attuale situazione riflette le sfide del settore manifatturiero italiano, dove l'adozione di misure di flessibilità come il contratto di solidarietà diventa cruciale per affrontare i cambiamenti del mercato e garantire la continuità operativa delle aziende. La Magneti Marelli, con questo accordo, si prepara ad affrontare il futuro con una strategia che bilancia le esigenze produttive con il benessere dei propri lavoratori.