Mai più analisi del sangue, basta la saliva per stabilire se tuo figlio è celiaco

Rivoluzione nei test, meno invasivi e praticamente certi

15 Aprile 2011   17:31  

Prende il via da oggi e durerà fino alla conclusione dell'anno scolastico, lo screening della Malattia Celiaca nelle prime e seconde classi delle scuole elementari del Comune dell'Aquila mediante test salivare.

Il progetto, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede del Comune dell'Aquila, è coordinato dalla dott.ssa Teresa Gentile, responsabile del Centro Celiachia dell'UOC Pediatria del Presidio Ospedaliero S.Salvatore ASL 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila.

Il test sulla saliva, meno doloroso ed invasivo rispetto a quello effettuato con il prelievo del sangue, sarà effettuato su circa 1000 alunni delle scuole elementari nel Comune dell'Aquila.

Il progetto, già sperimentato nel comune di Roma su 7.000 scolari, ha evidenziato una prevalenza della malattia pari a 1.24% . A dirigere il progetto romano è la prof. Margherita Bonamico, responsabile del Centro Celiachia del Dipartimento di Pediatria, Sapienza –Università di Roma. Grazie al metodo messo a punto dalla sua equipe, che consente di dosare con un sensibile metodo radioimmunologico gli anticorpi antitransglutaminasi, markers della malattia celiaca, sulla saliva, è stato possibile organizzare anche a L'Aquila, tale screening nei bambini di età pari a 6-7 anni.

La malattia celiaca è definita ormai una malattia sociale poiché l'1% della popolazione generale ne risulta affetta. E' una patologia autoimmune indotta dal glutine, proteina contenuta in alcuni cereali, che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti. Se la celiachia non è diagnosticata precocemente può indurre diverse complicanze: endocrinopatie, bassa statura, alterazioni del fegato, delle ossa, dei reni, lesioni a carico del sistema nervoso , infertilità, poliabortività, aumentata incidenza di tumori.

Risulta evidente la necessità di individuare precocemente i soggetti celiaci per prevenire le complicanze, garantire un normale accrescimento del bambino, un migliore stato di salute degli adulti. Lo screening su una popolazione si propone questo scopo.

Lo studio è stato possibile, inoltre, grazie alla collaborazione dei Dirigenti Scolastici, e al contributo dell'Assessorato alle Politiche sociali del Comune dell'Aquila, dell'Associazione Italiana Celiachia sez. Abruzzo e Molise ed in maniera preponderante dal Centro Celiachia diretto dalla Prof. Bonamico.

Nel video la conferenza stampa di presentazione del progetto, nell'intervista telefonica la spiegazione del Prof. Carlo Catassi massimo esperto di celiachia in Italia ed Europa.


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