Maicon cacciato dalla Nazionale per una presunta bravata. E con la Roma cosa accadrà?

Benatia torna a parlare da Monaco: "Venduto per fare cassa"

08 Settembre 2014   18:47  

Continuano i tormenti per Maicon: dopo il ritorno a Roma dalle vacanze post mondiali, il terzino brasiliano non ha mai svolto un allenamento con la Roma, ma ha risposto presente alla convocazione in Nazionale del nuovo Ct Carlos Dunga ed ha anche giocato per tutti i 90' in amichevole.

Dopo la partita, è arrivata la notizia shock: Maicon cacciato dalla Nazionale, il brasiliano non farà più parte della Seleçao per motivi interni, spiega Gilmar Rinaldi, coordinatore della nazionale verdeoro, che ha provato a nascondere i motivi dell’esclusione del difensore della Roma dal ritiro della nazionale:"Posso solo dire che si è trattato di una cosa grave", ha poi aggiunto.

Come rivela La Gazzetta dello Sport, i giocatori avevano avuto un giorno di libertà dopo l'amichevole a Miami e il rientro in albergo era programmato per le 20. Tutti gli altri calciatori verdeoro hanno rispettato l'orario previsto tranne Maicon, che si sarebbe presentato intorno alle 7 del mattino in condizioni non ideali.

Il ct Carlos Dunga aveva nominato Maicon per fare da chioccia ai più giovani, e chiaramente, dopo questa vicenda, ci sarebbe stato un furibondo litigio tra il terzino ed il selezionatore, sentitosi tradito da un suo fedelissimo. La sorella del calciatore, Erla, ha provato a spegnere le polemiche: "L’esclusione è dovuta solo a problemi personali e fisici". Fatto sta che la Roma lo aspetta a Trigoria per chiarire la situazione e per capire se il giocatore sarà a disposizione di Garcia, che vorrebbe convocarlo per la partita di sabato ad Empoli. Ma nemmeno a Roma la situazione Maicon sembra essere delle più semplici: il suo procuratore infatti spinge per avere il rinnovo del contratto per il suo assistito, ma la Roma vuole prima mettere alla prova il brasiliano, vedere come gioca e come si comporta, poi allora si potrà riparlare di rinnovo.

Oltre alla vicenda Maicon, intanto, è uscita un'altra storia, che riguarda questa volta l'ormai ex difensore della Roma Mehdi Benatia. Dopo la cessione del marocchino al Bayern Monaco, Benatia spiega il motivo della sua cessione durante la finestra estiva. Al portale tedesco Kicker, il difensore marocchino espone questa versione dei fatti: "Parlai del mio futuro col direttore sportivo Walter Sabatini. Loro volevano tenermi, ma c'era bisogno di cedermi per far cassa e ciò mi ha infastidito, perché volevo restare". Sarà vero?

Benatia si sarebbe dunque guardato intorno e le squadre interessate a lui non sarebbero mancate: "Mi cercavano Manchester City e Chelsea, ma ci sono stati approcci anche con Barcellona e Real Madrid". Ma alla fine è passato alla corte di Guardiola, nel Bayern: "Sia chiaro, sono felice di essere al Bayern. Mi piace molto Monaco, anche se qui fa un po' freddo...". I 26 milioni sborsati dal club di Monaco non condizionano Benatia: "Non fa alcuna differenza se approdo in una squadra a parametro zero o per una determinata cifra".

Benatia ha parlato anche della prossima sfida contro i giallorossi in Champions League: "Mi fa piacere ritrovare i miei vecchi compagni anche se mi aspetto fischi e insulti dal pubblico. Totti? In allenamento non potevo essere troppo aggressivo con lui perché avevamo bisogno di lui in campionato. Questa volta sarà diverso. Quando gioco, non guardo in faccia nessuno. Non ho amici. Nei 90′ sul campo contano la mia squadra, i miei compagni e la vittoria".

Fabio Stante


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore