Maltempo: ''Chiodi incapace: la Protezione civile regionale è senza responsabile emergenze''

08 Febbraio 2012   10:04  

Il consigliere regionale dell'Idv Carlo Costantini alimenta la polemica politica sull'emrgenza neve. Questa la sua nota.

''Chiodi incapace e la Protezione civile regionale è senza responsabile emergenze'' ''L’errore che commette Chiodi è quello di ritenere possibile il solito bluff anche su attività delicatissime, come quelle di Protezione civile, che invece richiedono una preparazione scientifica. Continua a prendersela con chi, come me, denuncia la sua incapacità di gestire le responsabilità che gli competono.

Dice in primo luogo che i ruoli apicali dei servizi di protezione civile, ove vacanti, devono essere ricoperti con la massima urgenza. Ebbene, nell’Abruzzo di Chiodi abbiamo da oltre un anno scoperto il posto di responsabile del Servizio emergenze della Protezione civile, per beghe tutte interne a chi non riesce a mettersi d’accordo sul nome.

Non c’è, quindi, nulla di cui stupirsi se una emergenza, come quella di questi giorni, di fatto non sia stata né prevista, né gestita, per la semplice ragione che è mancato all’organizzazione il cervello, la figura apicale che avrebbe dovuta prevederla e gestirla.

Sempre la legislazione regionale sulle attività di Protezione civile prevede l’obbligo per la Regione di dotarsi di piani di emergenza, con il dettaglio degli uomini e dei mezzi a disposizione per assicurare ripristino di collegamenti stradali, di acquedotti eccetera, per organizzare il sistema dei trasporti, per coordinare il lavoro dei volontari, per concordare l’apporto di altri enti.

La legge prevede anche che questi piani siano obbligatoriamente oggetto di revisione periodica, almeno annuale; che vengano adottati dopo aver sentito gli esperti del settore; che vengano notificati a tutti (autonomie locali, associazioni di volontariato iscritte all’Albo regionale di protezione civile, enti e aziende regionali eccetera), perché ognuno sappia alla perfezione come comportarsi, nel caso in cui si manifesti una emergenza.  

L’emergenza neve da almeno una settimana prima e molti esperti avevano già anticipato l’arrivo di un’ondata di freddo mai vista negli ultimi 20 anni.

Chiodi, quindi deve spiegare e, soprattutto, documentare agli abruzzesi quali piani e quali azioni ha approntato e organizzato prima che si manifestasse l’emergenza neve ed in funzione dell’emergenza neve; questo perché la riunioncina fatta “a posteriori”, magari dopo aver indossato per l’occasione il giubbotto alla Bertolaso, è una presa per i fondelli.

Se, invece Chiodi non potrà documentare di aver fatto tutto quello che la legge regionale 72 del 1993 (sulla disciplina delle attività regionali di Protezione civile) gli imponeva di fare, allora accetti in silenzio le critiche dell’opposizione e ne faccia tesoro, nell’attesa che qualcuno dei suoi strapagati collaboratori gli dica in un orecchio che in questo caso, laddove fossero accertate omissioni di obblighi di legge, le sue responsabilità non sarebbero solo politiche''.


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