Maltempo a Pescara, allerta per l'esondazione del fiume

Sono state riaperte, esclusivamente al transito delle auto, intorno alle 13 le due golene, nord e sud, di Pescara, mentre resterà vietata sino a domattina compresa la sosta, per ragioni di cautela dopo che intorno alle 8.30 il fiume ha superato i limiti di guardia su Pescara a causa del rigonfiamento a monte.

Nel frattempo Pescara sta fronteggiando l’emergenza maltempo causata dal passaggio di ‘Attila’, la violenta perturbazione che ha fatto precipitare le temperature in poche ore passate dai dieci-dodici gradi di domenica ad appena 2 gradi.

La prima nevicata registrata questa notte, intorno alle 3 e mezza, ha fatto entrare subito in azione il mezzo spartineve della Attiva che ha portato sale sulle strade dei Colli Innamorati e di San Silvestro al fine di garantirne la praticabilità quando la città ha cominciato a svegliarsi e a uscire di casa per le attività quotidiane.

Nessun disagio lungo la fascia costiera e in centro anche se non è ancora finita: le previsioni danno bollino rosso almeno sino a domani sera, quando la neve dovrebbe concentrarsi proprio sulla costa, quindi la Protezione civile resta rigorosamente mobilitata per attivare tutte le contromisure necessarie al fine di mantenere sempre fruibili le più importanti direttrici di transito.

Intanto nella giornata odierna è stato soprattutto il vento a determinare problemi, provocando la caduta di molti impianti pubblicitari, subito ripristinati dall’Ufficio Manutenzioni.

E nella nottata sono state anche decine gli interventi eseguiti dagli operatori del Centro Operativo Sociale, coordinato da Luciano Fattori, per dare un’adeguata assistenza ai clochard: chi ha voluto è stato accompagnato negli alberghi convenzionati con il Comune o nel dormitorio di via Gran Sasso.

Chi non ha voluto lasciare l’area circostante la stazione ferroviaria centrale si è visto consegnare tè e latte caldo con biscotti e coperte di lana per tentare di arginare gli effetti del freddo e scongiurare tragedie.

Dopo qualche spruzzata di neve arrivata già intorno alle 21 di ieri, alle 3.32 un tuono ha annunciato l’inizio della nevicata, quando i fiocchi hanno imbiancato il territorio in tutte le zone collinari, dunque sia il versante nord-ovest, con i Colli Innamorati, che quello sud-ovest, con San Silvestro.

I maggiori accumuli si sono registrati da via Camerlengo verso nord. Dopo cinque minuti sono già scesi in strada i mezzi della Attiva, dunque spartineve e spargisale che hanno lavorato per tutta la mattinata per rendere praticabili le strade e infatti gli assi di attraversamento sono sempre stati transitabili.

Nessun problema sulla costa, tranne in via Torino, a ridosso della scuola media Tinozzi, dove si è verificato un ristagno d’acqua a causa del mancato funzionamento della rete fognante che ora i nostri tecnici stanno verificando.

Intorno alle 8.30 invece è scattato l’allarme per il fiume: Prefettura e Capitaneria di Porto ci hanno allertato circa il superamento del livello di guardia del fiume che ha raggiunto il bordo della banchina, cominciando a esondare. Subito con la Polizia municipale abbiamo disposto la chiusura al traffico di entrambe le golene e il divieto di sosta sulle due aree di parcheggio, attivando tutti i canali disponibili per far sgomberare le auto già lasciate in sosta, quasi tutte dai dipendenti degli uffici pubblici circostanti, ossia Comune, Provincia, Prefettura, Questura e Agenzia delle Entrate.

A presidiare i varchi sono rimasti Polizia municipale e i volontari della Protezione civile.

Nel frattempo in mattinata è stato il forte vento di bora a determinare disagi sradicando soprattutto transenne di cantiere e cartelloni pubblicitari, come accaduto a ridosso della rotatoria del Rampigna, con il distacco dei manifesti dagli impianti; in via Regina Elena, invece, il vento ha letteralmente piegato l’impianto stesso, finito in mezzo alla carreggiata, come in via Alento, e sempre il vento ha divelto le transenne del cantiere aperto in piazza Sacro Cuore per l’interramento degli impianti dei rifiuti, così come nel cantiere di via Valle Roveto per il rifacimento degli argini del fiume.

In tutti i casi c’è stato il pronto intervento della macchina tecnica per ripristinare condizioni di sicurezza.

Un albero è poi caduto nella zona di Santa Filomena, mentre due pini si sono ripiegati finendo sul bordo della carreggiata lungo la strada provinciale San Silvestro prima di arrivare al Belvedere: l’area è stata opportunamente transennata e segnalata e prima di sera interverranno per la rimozione i Vigili del Fuoco. Ancora due pini sono caduti a ridosso della scuola elementare di via Gioberti e infine in via Isonzo.

Ovviamente l’ondata di maltempo non è finita, anzi potrebbe esserci un ulteriore peggioramento per le prossime ore con una nuova nevicata sulla costa. Quindi la Protezione civile resta allertata con le sue 40 tonnellate di sale già acquistate.

Notevole disagio è stato causato invece dal black out della corrente elettrica che ha lasciato al buio non solo la provincia, ma anche ampie zone di Porta Nuova, specie nella zona del Tribunale, via Tibullo, viale Pindaro, via Marconi, dove addirittura molti negozi hanno deciso di non aprire le attività non potendo neanche disporre della luce elettrica né del registratore di cassa.

Solo intorno alle 13 la corrente è tornata su Pescara riportando le famiglie alla normalità.

Intanto con l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti – ha proseguito l’assessore Fiorilli – abbiamo disposto sempre in mattinata la chiusura di tutti i parchi della città, compresa la Riserva naturale dannunziana, un provvedimento cautelativo assunto proprio a causa del forte vento che potrebbe compromettere la stabilità di qualche pianta.
Decine le chiamate ricevute soprattutto in mattinata sull’apertura delle scuole: oggi tutti gli Istituti di Pescara sono stati aperti regolarmente e, se le previsioni meteorologiche non peggioreranno ulteriormente, anche domani si lavorerà senza stravolgimenti.

Comunque qualunque decisione nel merito verrà tempestivamente comunicata sul sito istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.pescara.it e sulla app istituzionale MyPescara, gratuita per gli utenti. Ai cittadini torniamo a chiedere massima prudenza, evitando di mettersi alla guida salvo casi di assoluta necessità”.

“E la notte scorsa ha lavorato a pieno ritmo anche il Centro Operativo sociale – ha aggiunto l’assessore Cerolini -: già da ieri abbiamo riattivato tutte le misure d’emergenza per dare supporto ai senzatetto che da ieri notte hanno potuto trovare sistemazione negli alberghi convenzionati con il Comune e presso il dormitorio Caritas di via Gran Sasso, in attesa di dare piena operatività di servizi alla struttura di via Alento.

Purtroppo continua a esserci uno zoccolo duro di clochard che si ostina a non voler accettare sistemazioni alternative alla stazione ferroviaria, opportunamente chiusa di notte dallo scorso giugno, e comunque trascorrono la notte sotto il ponte ferroviario o sulle panchine, coprendosi con i cartoni, o ancora a ridosso degli androni dei palazzi del centro.

Per loro il Cos ha ripreso da ieri sera la distribuzione di coperte, latte e tè caldo, cercando comunque di trasportare il maggior numero di essi in albergo, per scongiurare possibili tragedie del freddo. In mattinata invece Cos e Servizi sociali comunali hanno lavorato in tandem per garantire la consegna della spesa a domicilio per alcune anziane, alcune anche ultraottantenni, che vivono sole, già monitorate dai nostri uffici, e che giustamente hanno chiesto supporto per non dover uscire di casa con le temperature tanto basse per l’acquisto degli alimenti. Il servizio proseguirà ovviamente anche nella prossima notte”.

Intanto è stato rinviato l’intervento odierno previsto di sistemazione della barriera di scogli a protezione degli stabilimenti balneari più a rischio mareggiate lungo la riviera sud, partendo da Il Pirata per 280 metri lineari verso sud.

La ditta che si è aggiudicata l’appalto per 41mila euro, originaria di Isola del Gran Sasso, non è infatti riuscita a raggiungere Pescara per l’emergenza neve ed è rimasta bloccata in sede.

Sclocco (PD) : “l’Aeroporto cancella i voli e il Fiume Pescara esonda. Un vero disastro di gestione”

“Esondazione annunciata – tuona la consigliera Sclocco. Ricordo quando il 21 febbraio del 2012 inoltrai una interrogazione (in allegato ndr) all’indomani delle abbondanti nevicate .”

Infatti nella nota inoltrata al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano si legge nelle premesse: le abbondanti nevicate oltre che mettere in ginocchio l’intera regione hanno provocato gravi danni alle vegetazioni riversatesi in nel Fiume , che alla foce vive il problema dell’irrisolto dragaggio. Le risposte furono : "C'è il rischio concreto che Pescara sia devastata dall'esondazione del fiume.”

Denunciai a mezzo stampa l’inquietante risposta degli assessori Giuliante e Di Paolo che si accusavano di preoccupante superficialità nella gestione del dragaggio, della sicurezza degli argini” (in allegato resoconto ufficiale della seduta ndr)

“ Il Fiume in queste ore sta rompendo gli argini, prosegue la Sclocco, il dragaggio solo in parte ha potuto risolvere il problema, così come affermavo allora, in quanto senza lo sfondamento della diga foranea il Fiume non riesce a drenare in mare la potenza delle sue acque. Scrissi numerose note indirizzate a Franco Gabrielli - Capo Dipartimento Protezione Civile e all’ On. le Ministro Corrado Clini e al Ministro per lo Sviluppo economico On. le Corrado Passera. (in allegato ndr )
“In queste ore - conclude la Sclocco - arriva l’ordinanza della chiusura delle Golene da parte del sindaco di Pescara, che però esita a sollecitare “i suoi” in Regione affinché venga rilasciata la VAS per l’attuazione del PRG portuale, che giace da mesi sulle scrivanie degli uffici compenti , senza attenzione alcuna nonostante le mie ripetute rimostranze”.