Maltempo, ecco i danni. Goio rilancia messa in sicurezza Aterno
Il fiume Aterno sembra gradualmente rientrare nell'alveo, e tutto intorno lascia un paesaggio flagellato.
Ed ora è conta dei danni nell'aquilano, dove in un mese sono caduti circa 100 millimetri di pioggia, più del doppio della media.
Quarantotto ore di precipitazioni incessanti hanno messo in ginocchio un territorio già sfigurato dal terremoto.
La situazione sembra essere tornata sotto controllo, anche se continua a piovere seppur con meno intensità.
Solo per la viabilità provinciale il presidente Del Corvo stima danni per dieci milioni di euro, numeri destinati a salire.
Al Comune, che lo aveva fatto nella serata di mercoledì – giornata nera – ieri si è aggiunto il senatore Pd Lusi a chiedere al governo di decretare lo stato di calamità naturale.
Più di cento gli interventi nella sola giornata di ieri da parte dei Vigili del Fuoco, impegnati a sgomberare abitazioni, magazzini e negozi allagati e a recuperare animali in balia dall'acqua.
La Confederazione degli artigiani già chiede allo Stato di risarcire le attività danneggiate dal maltempo. “Imprese – spiega il direttore Agostino Del Re – che a fatica erano riuscite a risollevarsi dopo mesi di interruzione delle loro attività causata dal sisma, e che oggi hanno nuovamente perso tutto”
I dati forniti dalla Confcommercio parlano di almeno duecento esercizi fermi.
E mentre geologi dell’Autorità di bacino regionale stanno verificando casi di potenziale rischio a breve termine, il commissario straordinario Antonio Goio, rilancia il progetto di messa in sicurezza degli argini del fiume Aterno.
Danni prodotti dagli allagamenti si registrano in tutto il comprensorio, nelle frazioni di Sassa, Monticchio e Onna, con coltivazioni irrimediabilmente compromesse, e nei Comuni del circondario, in quelli dell'Alta Valle dell'Aterno e a Fossa e Rocca di Mezzo. Secondo la Coldiretti l’ondata di piena di martedì scorso ha causato anche la perdita di capi ovini mettendo in ginocchio alcuni allevatori locali.
servizio Marco Signori
montaggio Alessandro Di Giacomantonio
