Maltempo: stop a camion e scaffali vuoti nei negozi

11 Febbraio 2012   11:23  

Gli scaffali sono vuoti al 30 per cento per gli alimentari piu' deperibili nelle zone colpite dal maltempo per effetto dello stop alle consegne con i mezzi pesanti e per le difficolta' di circolazione che hanno impedito di ripristinare le scorte, dopo la corsa agli acquisti dei giorni scorsi.

E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che a scarseggiare sono i prodotti soprattutto freschi, come ortofrutta e latticini, ma anche alimenti conservati come la farina, i sostituti del pane e i prodotti per la prima colazione, andati a ruba con l'annuncio dell'arrivo del maltempo.

Nel comparto dell'ortofrutta si segnala carenza di prodotti per ortaggi a foglia larga, scarseggiano in alcune aree bietole, cicorie, spinaci e insalate. Le difficolta' - sottolinea Coldiretti - non riguardano solo i tanti paesi isolati in cui i negozi sono chiusi o gli scaffali completamente vuoti ma anche le citta'.

I negozi del dettaglio tradizionale hanno problemi, a causa del gelo e della neve, a raggiungere i mercati generali all'ingrosso mentre il blocco dei tir colpisce le forniture la grande distribuzione.

La Coop Adriatica - ricorda Coldiretti - ha addirittura annunciato che in caso di forti nevicate e' probabile che alcuni supermercati e ipercoop chiudano in anticipo. La mancanza di rifornimenti, a causa del gelo e della neve che hanno anche bloccato gli italiani in casa, ha provocato un taglio negli acquisti quotidiani di frutta e verdura, ma si registrano per i prodotti coltivati all'aperto rincari medi superiori al 10% anche se non mancano casi di speculazioni denunciati dalle associazioni dei consumatori.

Il consiglio della Coldiretti e' quello di tagliare quando e' possibile le intermediazioni e di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende e nei mercati di Campagna amica e per verificare la congruita' dei prezzi contro le speculazioni un aiuto viene dal servizio Sms consumatori che attraverso l'sms al numero 47947 fornisce i prezzi piu' congrui per i diversi prodotti al nord, al centro e al sud Italia.

Se i consumatori devono fare i conti con forniture ridotte e prezzi in rialzo, il danno per la filiera agroalimentare ha raggiunto ora - stima Coldiretti - i duecento milioni. Oltre centomila tonnellate di prodotti deperibili sono andate distrutte, la produzione di latte a causa del freddo ha subito un taglio del 15 per cento per un totale di 4 milioni di litri in meno al giorno e si sono impennati i costi di riscaldamento per serre e stalle.

A queste perdite si aggiungono i danni strutturali con decine di stalle ed edifici rurali crollati sotto il peso della neve insieme a molte piante in campo e nei vivai, migliaia di animali tra mucche, pecore, cavalli, conigli e polli uccisi, feriti o dispersi a causa del maltempo mentre per effetto delle temperature rigide cominciano a morire le piante di ulivo, vite e da frutto piu' giovani e ci vorranno anni affinche' quelle ripiantate possano tornare a produrre.

Nonostante le difficolta' nelle campagne, continua l'impegno della Coldiretti che ha mobilitato diecimila trattori degli agricoltori associati per collaborare con le amministrazioni comunali e provinciali proprio al ripristino della circolazione con un appello del presidente nazionale Sergio Marini.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore