Mandano in coma una donna, denunciati finti medici cinesi ad Alba Adriatica

05 Dicembre 2011   12:25  

Mandano in coma diabetico una connazionale di 54 anni, ora ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero (Teramo), dopo averle somministrato quattro flebo di glucosata. Con l'accusa di esercizio abusivo della professione medica in concorso e lesioni personali dolose gravi, i carabinieri della stazione di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo) hanno denunciato due cittadini cinesi che praticavano la professione medica in un appartamento, ora sequestrato, ad Alba Adriatica (Teramo). I due falsi medici cinesi avevano allestito una stanza con dei lettini per il day hospytal. I militari hanno sequestrato un ingente quantitativo di medicinali cinesi ed italiani, oltre ad alcune attrezzature per la chirurgia. Il locale adibito ad ambulatorio era privo di ogni prescrizione igienico-sanitaria. 

X.H., la donna cinese ricoverata in prognosi riservata in rianimazione in stato comatoso diabetico e' giunta in ospedale intorno all'una di ieri. E' stata accompagnata al pronto soccorso dai familiari che, nonostante le cure dei finti medici cinesi ai quali la stessa si era rivolta per i continui cali di zucchero e la perenne spossatezza fisica, hanno visto le condizioni della donna (coniugata casalinga) peggiorare di minuto in minuto fino a perdere conoscenza.

I medici del "Val Vibrata" hanno capito immediatamente che c'era qualcosa di strano dopo aver visto soprattutto la presenza di buchi sospetti ed ecchimosi al braccio. A quel punto hanno chiamato i carabinieri che sono arrivati in ospedale avviando le indagini. Grazie alla ricostruzione dei familiari e alla loro testimonianza, i militari hanno poi rintracciato il falso medico, S.W. di 46 anni e la sua assistente, S.L. di 43 anni e con una scusa si sono fatti aprire l'appartamento di via Delfico ad Alba Adriatica adibito ad ambulatorio clandestino dove sono stati trovati i medicinali e gli attrezzi chirurgici. In questo ambiente che di sanitario non aveva nulla, si praticavano anche piccoli interventi chirurgici ma si sospetta che i finti medici praticassero anche aborti clandestini. Anche su questo versante si sta ora indagando.

L'inchiesta e' stata affidata al sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Davide Rosati che ha autorizzato il sequestro dell'appartamento del valore di 150mila euro. L'inchiesta tende anche a capire se l'affitto fosse regolare e se sia stato mai comunicato al Comune ed all'Ufficio del Registro il cambio di destinazione d'uso. Oltre alle medicine "miracolose" sono stati sequestrati degli pseudo diplomi di laurea in cinese. Alla coppia di esperti di medicina cinese si rivolgevano loro connazionali residenti nel Teramano e nell'Ascolano. 


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