Manifestazione a Roma: altre adesioni

Meno due giorni

05 Luglio 2010   13:32  

L'Assemblea cittadina stringe i tempi per l'organizzazione della manifestazione del 7 luglio a Roma: continuano a pervenire adesioni: sono ormai 40 sui 57 del cratere i Comuni, l'Università dell'Aquila e molte associazioni ed enti culturali (si sono aggiunte alle tante adesioni già rese note anche quelle di : Comitato Provinciale ARCI L'Aquila, Circolo arci Querencia, Arci Servizio Civile L'Aquila, Associazione I Solisti Aquilani - Ente morale, Artisti Aquilani onlus, Associazione Brucaliffo, Associazione culturale Teatrabile).

Varie sollecitazioni e proposte sono emerse nel corso dell'assemblea. Qualcuno ha suggerito di chiedere un incontro ai presidenti dei due rami del parlamento, nel corso della giornata romana, e il deputato Giovanni Lolli si è impegnato, per parte sua, a chiederlo al Presidente della Camera.

A proposito delle annunciate agevolazioni sui mutui, i tecnici del Tavolo economia e tasse precisano come le misure annunciate dal Commissario Chiodi sulla base dell'accordo con l'ABI, rappresentino una nuova presa in giro, per l'assoluta inadeguatezza di fronte alle necessità. Anche sui pagamenti INPS nessuna reale novità è emersa nei recenti annunci (vedi scheda allegata).

Una serie di altri problemi impellenti sono state portati all'attenzione dell'Assemblea:

1. L'emergenza abitativa con il paventato sgombro della Caserma Campomizzi per far posto agli studenti universitari. L'assemblea ritiene inaccettabile che gli aquilani continuino a essere trasferiti fuori città; chiede al contrario che siano fatti rientrare al più presto tutti gli aquilani ancora fuori. Soprattutto è assolutamente da rifiutare ogni tipo di divisione tra persone egualmente disagiate: divisione tra Aquilani residenti in città e fuori, o tra cittadini e studenti fuori sede.

E' stata inoltre riproposta un'indagine da parte del Comune sugli appartamenti sfitti, da mettere a disposizione di coloro che sono ancora ospiti di caserme e alberghi.

2. L'emergenza lavoro, con l'intervento di un lavoratore Tecnolabs. Su questo e sulle tante altre emergenze cittadine, continuerà il lavoro dei tavoli e dell'assemblea tutta, col proposito di arrivare a una serie di proposte concrete e iniziative da attuare.

Infine, l'assemblea aderisce alla fiaccolata proposta come di consueto dal Comitato familiari vittime casa dello studente, in memoria di tutte le vittime del sisma. Appuntamento martedì 6 luglio alle ore 18.00 alla villa comunale.


ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE

COMITATI, ASSOCIAZIONI, ENTI CULTURALI: Comitato familiari vittime casa dello studente, Comitato 3e32, L'Aquila Città Futura, , L'Aquila città di transizione, Animammersa, Cittadini per i cittadini CSVAQ, Epicentro Solidale, Sinistra critica, Spazio Libero 51, Accademia dell'Immagine, Abruzzo film Commision, Coordinamento associazioni immigrati L'Aquila, Rete AQ, Collettivo 99, Eva Pescomaggiore, Un manifesto per L'Aquila, Tempera Onlus, Salviamo Paganica.

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELL'AQUILA

COMUNI del cratere:

Acciano, Barisciano, Bussi sul Tirino, Caporciano, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, , Castelvecchio Subequo, Collarmele, Cugnoli, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L'Aquila, Lucoli, Montereale, Navelli, Ocre, Ofena, Penna S. Andrea, Pizzoli, Poggio Picenze, Popoli, Prata d'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, S. Demetrio, S. Eusanio Forconese, S. Stefano di Sessanio, Torre de' Passeri, Tornimparte, Villa S. Angelo.
SINDACATI: CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL, TUTTI I SINDACATI DI POLIZIA

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E ORDINI

Ordine dei Dottori commercialisti e Esperti contabili, Lapet (Associazione nazionale tributaristi) Camera di Commercio CCIAA, Confindustria, Comitato piccola industria di CONFINDUSTRIA, ANCE L'Aquila, Apindustria-Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casa Artigiani, Coldiretti, CIA, CIDEC, Cooperfidi, UNCI
ADESIONI SINGOLI PARLAMENTARI
Senatori Abruzzesi IDV Lannutti Elio, Carlino Giuliana, Mascitelli Alfonso.

LOGISTICA E PERCORSO DELLA MANIFESTAZIONE

La partenza degli autobus da L'Aquila è prevista alle ore 7.00 da più punti: Campo sportivo Acquasanta, Terminal Collemaggio,Campo sportivo Centi Colella. Info e prenotazione autobus 0862 204406

Si sta formando un gruppo da Avezzano: info 334 9697278

Varie realtà stanno organizzando autonomamente autobus: le aziende Vibac e Aventis, la Confindustria; frazioni e Comuni: Tempera, Paganica, Barisciano-S. Demetrio.

Il PERCORSO prevede concentramento Roma ore 10.00 piazza Venezia, mattinata presidio davanti alla Camera, piazza Montecitorio, pomeriggio presidio davanti al Senato, piazza Navona.

info prenotazione autobus: 0862.204406 / 328 8789367

 


TERREMOTO: COISP A ROMA CON SAGOMA POLIZIOTTO PUGNALATO

Qualora il testo della manovra finanziaria, che uscira' dalla Commissione Bilancio, non conterra' le misure a sostegno delle popolazioni d´Abruzzo colpite dal terribile sisma del 6 aprile dello scorso anno, il COISP - Sindacato Indipendente di Polizia - sara' di nuovo al fianco dei cittadini che si recheranno a Roma il prossimo 7 luglio per reclamare con forza la proroga della sospensione di tasse e tributi e della successiva restituzione nei modi e nei tempi avvenuti in altre tragedie nel nostro Paese, principalmente in Umbria e nelle Marche ed anche in altre realta' come il Molise o l´Alluvione di Alessandria, dove la restituzione avvenne addirittura con uno sconto del 90%.
Inoltre - dice il Coisp in una nota - considerato che anche se siamo poliziotti comunque abbiamo genitori, coniugi, figli, parenti ed amici che dal 6 aprile a causa del terremoto hanno perso il lavoro chiediamo anche garanzie per i disoccupati, i cassaintegrati, i precari e per tutte le attivita' economiche del cratere; anche con l´introduzione di una tassa di scopo.
Il COISP auspica che il Governo cambi orientamento sulla sorte della citta' dell´Aquila e degli altri 56 Comuni del cratere, cambiando l´impostazione dell´art 39 che prevede la sospensione esclusivamente per alcune categorie sino al 31 dicembre 2010 e la successiva restituzione dal 1 gennaio 2011 in 60 rate. Come gia' detto in altre occasione, gli stipendi dei poliziotti, ma siamo certo anche di tutti gli altri dipendenti sia pubblici che privati, devono essere spesi per la ricostruzione dei nostri centri e per far ripartire l´economia.
I rappresentanti del COISP aquilano - specifica la nota - porteranno davanti al Parlamento le sagome del poliziotto con un pugnale piantato nella schiena, nell´occasione sulla schiena sara' disegnata un´aquila a simboleggiare la "pugnalata" che stanno dando ai poliziotti ma anche a tutti cittadini aquilani. I colleghi delle Forze dell´Ordine che volessero unirsi a noi per partecipare alla manifestazione - conclude la nota - sono pregati di mettersi in contatto con la segreteria del COISP al nr. 3313697685 (tim) oppure 3473554533 (vodafone) per l´eventuale organizzazione dei mezzi di trasporto.

PEZZOPANE: BASTA TRATTARE I CITTADINI COME PACCHI POSTALI

"I cittadini aquilani non devono mai più essere trattati come pacchi postali". L'assessore alle Politiche abitative Stefania Pezzopane interviene con fermezza sul problema del fabbisogno abitativo in particolare per quanti, ancora oggi, sono alloggiati in strutture ricettive. "Il panorama che mi si è presentato nei primi giorni di lavoro è allarmante per quanto riguarda la questione abitativa - ha dichiarato l'assessore - Le convenzioni con gli alberghi sono in scadenza e il Commissario non fa ancora chiarezza sulla proroga. C'è poi il problema di quanti sono sistemati attualmente nelle caserme Campomizzi e della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, dal momento che questi alloggi vengono richiesti per altri utilizzi".
"Ora basta - prosegue Stefania Pezzopane - Il Comune è, purtroppo l'ultimo anello di una catena che parte dal Governo e passa per altre strutture con cui dobbiamo necessariamente confrontarci, e questo vuol dire che spesso, da un anno a questa parte, andiamo a rispondere di disagi che non abbiamo determinato. Tuttavia l'ente comunale è anche l'unico strumento che hanno i cittadini per far valere i loro diritti. Perciò, d'ora in avanti, la priorità saranno proprio loro, i cittadini, che, dopo oltre un anno e dopo quello che hanno dovuto incolpevolmente soffrire, non devono più essere trattati come pacchi postali. Non eseguiremo più docilmente le direttive di chi prima si offre di ospitare gli sfollati e poi ci chiede di mandarli via senza che vi siano soluzioni alternative". "Come è nel mio carattere e nella mia formazione politica lotterò fino in fondo per tutelare i nostri concittadini, assicurando loro una sistemazione che essi possano ritenere sicura e lavorando, insieme con il sindaco e l'intera giunta comunale, per riportarli a casa loro, facendo pressioni perché i lavori di riparazione delle abitazioni vengano velocizzati nei tempi tecnici e burocratici. L'amministrazione non dovrà essere sentita come controparte dai cittadini - ha concluso la titolare della delega alle Politiche abitative - ma al contrario tutti dovranno sapere di avere dalla loro parte un Comune che è gli amico e un'assessore che, da sempre, non ha paura di battersi con fermezza e senza timori reverenziali quando sono in gioco equità e diritti".

CISL: ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE

La Cisl sarà a Roma, il 7 luglio prossimo, per sostenere la mobilitazione della città dell'Aquila. "Riteniamo che sia indispensabile una presa di posizione forte nei confronti del Governo centrale", dichiara Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, "che deve continuare a sostenere la causa aquilana. Accanto alla ricostruzione del patrimonio abitativo va incentivato il tessuto economico locale, non solo con misure fiscali mirate ad agevolare la ripresa del territorio, ma con nuove iniziative che portino all'Aquila lavoro, industrie, occupazione. Al contempo", prosegue Giorgi, "vanno incentivate le imprese locali attraverso un sostegno economico finalizzato alla ripresa della competitività delle piccole e medie aziende del cratere. Una pur attenta e puntuale ricostruzione, se non accompagnata da lavoro e occupazione, servirà a poco.
Per scongiurare l'esodo dei giovani, troppo spesso costretti a migrare altrove o a pietire un posto di lavoro precario e non adeguato alle professionalità acquisite, le istituzioni locali, il Governo e lo stesso sindacato devono attivare quanto è nelle loro possibilità per rimettere in moto la macchina economica agevolando, in particolare, l'insediamento all'Aquila di nuove realtà imprenditoriali, gruppi industriali o società multinazionali in grado di incidere sui numeri dell'occupazione e di creare un pacchetto sostanzioso di nuovi posti di lavoro. Al di là delle pubbliche dichiarazioni
di intento", conclude il segretario Cisl, "occorrono programmi precisi di sviluppo e piani concreti di intervento".

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO 3E32

Scriviamo a tutte quelle persone, i movimenti, le associazioni, i collettivi che in questi 14 mesi di esistenza del nostro comitato e di un movimento spontaneo e dal basso che a L’Aquila prova a resistere, ci sono stati vicini e solidali, diffondendo le nostre denunce, sostenendoci, venendo qui nella nostra città a conoscere la realtà in cui viviamo.

Vi scriviamo perché, ancora una volta, abbiamo bisogno di tutt* voi.

Il nostro territorio, tra mille difficoltà, ha saputo esprimere in questi mesi la ferrea volontà di non morire e resistere dando vita ad articolate e numerose forme di protesta e di proposta, dall’esperienza dei comitati cittadini al movimento delle carriole, dalle sperimentazioni di progettazione partecipata alle assemblee cittadine all’interno del Presidio Permanente di Piazza Duomo.

Questo nonostante una gestione dell’emergenza inedita in Italia che ha escluso in ogni modo la partecipazione delle persone dalla definizione del loro futuro imponendo scelte e modelli culturali che hanno ridefinito sotto i nostri occhi il territorio, favorendo lo spopolamento, la speculazione edilizia e lasciando tutti i problemi irrisolti, primo fra tutti la ricostruzione della nostra città, dei nostri borghi e di quella dei 59 comuni colpiti, mai iniziata. In più quello che qui si è costruito lo si è fatto in stato di emergenza ma in maniera definitiva e a proprio piacimento edilizio, inibendo – anche con dosi di assistenzialismo esagerate e concentrate – la ricostruzione sociale e culturale della comunità senza rispettare la sua autonomia e la capacità di autodeterminarsi dal basso.

Tra i primi abbiamo denunciato la trasformazione in atto della Protezione Civile che qui a L’Aquila, come in Campania per i rifiuti, ha sperimentato un modus operandi fatto di grandi appalti, grandi eventi e di scarsa o nessuna trasparenza, poi resa evidente dalle inchieste in corso, e grazie alla rete messa in piedi con altre realtà italiane abbiamo organizzato le mobilitazioni contro la sua trasformazione in una Società per Azioni.

L’articolo 39 inserito nella manovra finanziaria che il governo si appresta ad approvare è l’ennesima “mazzata” che il “Sistema Italia” riserva al nostro territorio.

Ci si chiede di tornare a pagare le tasse, i mutui, le imposte dal 1° luglio 2010 e a restituire tutti i contributi che sono stati ad oggi sospesi in tempi brevissimi ed in modalità non chiare.

Ad oggi è per noi semplicemente impossibile far fronte a questa richiesta.

Perché nel nostro territorio ci sono 16.000 persone che hanno perso o stanno perdendo il lavoro, e di questi migliaia sono cassaintegrati;

Perché nulla è stato pensato o fatto dal governo e dalle varie strutture commissariali per favorire il rilancio dell’economia se escludiamo il ridicolo contributo di 800 euro per tre mesi erogato ai commercianti e agli artigiani, insufficiente perfino per pagare i debiti con i fornitori.

Non stiamo chiedendo particolari privilegi ma semplici diritti. Dopo il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche le popolazioni terremotate hanno restituito le imposte sospese dopo 12 anni e solo al 40%.

Stiamo chiedendo una legge organica che stabilisca fondi e tempi certi per affrontare la ricostruzione. La popolazione già a giugno 2009 sapeva, quando ha contestato il decreto Abruzzo, che i fondi finora stanziati erano totalmente insufficienti. Ora anche le istituzioni locali ci vengono a dire che sono esauriti i fondi anche per coprire l’emergenza che non è ancora finita (come i soldi per gli alberghi dove sono costretti ancora in migliaia di aquilani, per il contributo di autonoma sistemazione di cui l’erogazione è ferma a gennaio o per la ristrutturazione degli immobili lievemente danneggiati).

Vogliamo uscire dalla continua incertezza dettata dal sistema delle ordinanze e delle proroghe all’ultimo minuto, vogliamo ricostruire e crediamo che questa non possa essere una battaglia solo di questo territorio.

E’ una lotta che ci riguarda tutti. L’aquila e i borghi colpiti sono di tutte le italiane e di tutti gli italiani, patrimonio collettivo del paese che non può permettersi di perderlo per abbandono o spopolamento.

Ci riguarda tutti perché il Modello L’Aquila è un tentativo di annullare la solidarietà, primo sintomo di un federalismo dell’egoismo che non possiamo permettere diventi prassi nel nostro paese.

L’Aquila non si arrende e prova a resistere. In oltre 20.000 il 16 giugno hanno attraversato le strade della città e occupato l’autostrada A 24 per due ore. La notizia è stata silenziata o censurata dai grandi media. Purtroppo siamo abituati ad una informazione che sul nostro territorio ha favorito la propaganda, dando risalto alle migliaia di passerelle di politici e mondo dello spettacolo, e ignorato sistematicamente le reali condizioni in cui viviamo.

Il 7 luglio, in occasione del voto sulla manovra, L’Aquila invaderà Roma.

In questa occasione abbiamo bisogno di solidarietà vera.

Quel tipo di solidarietà che non è fatta di carità e pietismo, ma di condivisione reale dei nostri problemi. Vorremmo avervi al nostro fianco tutte e tutti, con i colori nero-verdi che sono stati dati alla nostra città dopo il terremoto del 1703 (nero come il lutto, verde come la speranza di rinascita) perché il 7 luglio è il momento per urlare IO STO CON L’AQUILA!

APPUNTAMENTO ore 10.00 Piazza Venezia – Roma

Comitato 3e32


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