Manovra, Lusi (Pd): "Mancano ancora 10 miliardi di euro. Servirà una nuova manovra"

15 Settembre 2011   17:09  

Il Senatore Luigi Lusi interviene sulla manovra correttiva approvata ieri e firmata dal Presidente della Repubblica.

"Sono tutte entrate - spiega Lusi - il 65% dei 54 miliardi è determinato da nuove entrate, maggiore tasse per i cittadini, per chi le paga."

Stoccata a Confindustria da parte di Lusi "Oggi la Confindustria critica la manovra, avrebbe dovuto farlo prima nelle audizioni al Senato ad Agosto."

"L'altra parte della manovra- spiega Lusi - sono le operazioni di liberalizzazioni che però non sono immediate entrate. Non ci sono interventi strutturali per la spesa, non ci sono interventi su crescita e sviluppo. Non fa ripartire il lavoro e non interviene per abbassare la disoccupazione. I lavoratori dipendenti vedranno aggravate le condizioni e le piccole imprese non ripartiranno."

"Il vero problema - continua Lusi- è l'assenza di interventi strutturali il che pone la necessità di una nuova manovra: mancano sostanzialmente 10 miliardi di euro. 5 miliardi da trovare ancora, più altri 5 che la Bce contesta al Governo di non aver ancora trovato in questa manovra."

Le responsabilità della situazione drammatica, secondo il senatore Lusi è doppia: una condivisa da tutti visto che negli anni si è voluio spingere al consumo per il benessere, sottacendo il problema del debito che aumentava, come aumentava il consenso elttorale. Un'altra responsabilità è di chi "da tre anni dice che non c'è crisi, e che non ci si deve preoccupare, si deve guardare avanti con ottimismo. non è così -dice Lusi - Gli italiani non hanno idea del dramma che stiamo vivendo."

"Avremmo bisogno della stessa responsabilità della Spagna - conclude Lusi- dove si è intervenuto sul futuro. La politica italiana non ha ancora questo coraggio e non sembrano ci siano le premesse perché l'acquisisca.


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