Manovra, i disabili abruzzesi scrivono a Napolitano

31 Agosto 2011   13:28  

"Caro Presidente di tutti noi italiani, perdonaci se ti diamo del 'tu', ma questa familiarita' ci viene spontanea in quanto ti consideriamo come un padre per tutti noi. Ti chiediamo solo un deciso intervento in favore di quei figli svantaggiati che sicuramente non sono causa del disastro finanziario imminente, ma rischiano di diventarne le vittime principali".

E' uno dei passaggi fondamentali della lettera dei disabili abruzzesi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che questa matttina hanno consegnato al prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono per farla recapitare al Capo dello Stato.

I disabili hanno chiesto al prefetto e ai politici un altro incontro, tra dieci giorni, per sapere come si sono evolute le cose e quali impegni sono stati assunti per evitare i tagli.

Da parte sua D'Antuono ha detto che oggi stesso inviera' la lettera che gli e' stata consegnata e che informera' l'autorita' governativa centrale dell'incontro.

"Tutto quello che si puo' fare - ha assicurato - sara' fatto. Tutti insieme riusciremo a fare qualcosa. La sensibillita' dimostrata dalle forze politiche e' altissima e sono convinto - ha concluso - che si arrivera' ad evitare le situazioni che determinerebbero uno scenario preoccupante".

All'incontro era presente anche Nicoletta Veri', presidente della commissione regionale Tutela della salute, che ha preso l'impegno insieme ad altri due consiglieri regionali Riccardo Chiavaroli e Claudio Ruffini, di convocare al piu' presto una commissione 'ad hoc' sulla vicenda.

"In quell'occasione - ha detto - prepareremo un documento che invieremo al prefetto e al Governo. Questo e' il nostro impegno per far sentire anche la nostra voce contro i tagli".


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