Marcinelle, Pescara ricorda la tragedia avvenuta 60 anni fà

18 Maggio 2016   10:35  

Venerdi' 20 maggio, alle ore 17,00 presso la sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo, (corso Umberto I, 83 a Pescara) si svolgera' l'incontro: "1956-2016. Il Bosco dei ricordi: l'Altra Marcinelle".

Sul sito minerario del Bois du Cazier di Marcinelle, l'8 agosto 1956, trovarono la morte 262 uomini di 12 nazionalita' diverse, 136 di loro erano italiani, 60 provenivano dall'Abruzzo.

A sessant'anni dalla tragedia, l'incontro vuole essere una base di dialogo e di riflessione sul tema dell'emigrazione e della sicurezza sui luoghi di lavoro, nonche' uno stimolo, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, a proseguire nel processo di integrazione europea: gli esempi del passato, infatti, possono aiutare a comprendere i fenomeni migratori attuali e a combattere i pregiudizi attraverso il modello indelebile del lavoro italiano nel mondo, da sempre legato alla cultura del rispetto, della fatica, del solidarismo.

Ideato e realizzato dall'Associazione di promozione sociale e culturale Elle Elle - Lingua e Linguaggi, l'evento e' stato sostenuto dalla Fondazione Pescarabruzzo e dall'As.s.c.a. (Associazione Scuola Cultura e Arte Fulvio Luciani) e si svolge con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, della Regione Abruzzo, della Citta' di Pescara e del Comune di Manoppello.

Durante l'incontro si procedera' alla premiazione del concorso: "Radici profonde. L'emigrazione dei minatori abruzzesi in Vallonia nel secondo dopoguerra", con cui gli studenti delle scuole superiori sono stati invitati a riflettere sul senso duraturo del legame istauratosi tra Italia e Belgio a partire dai protocolli "minatore-carbone" del 1946. Seguira' la presentazione del volume: "La nostra Marcinelle. Voci al femminile", scritto da Martina Buccione.

Il libro e' un dialogo inedito tra le donne della famiglia Di Berardino, vedove ed orfane di due minatori originari di Manoppello deceduti nella catastrofe. "Ci sono volute tre generazioni per elaborare un dolore cosi' grande come quello legato alla Catastrofe - spiega l'autrice -. Le donne della nostra famiglia hanno rotto il silenzio serbato in questi lunghi anni facendo rivivere, con la loro testimonianza, il mondo dei minatori italiani a Charleroi, nella convinzione che le loro voci potessero offrire uno straordinario trait d'union tra la dimensione individuale e collettiva della memoria".

Al termine, l'apertura della mostra fotografica: "Il Bosco dei ricordi: l'Altra Marcinelle" di Max Pelagatti. Le fotografie sono frutto di una rielaborazione tecnica di compositing e CGI (computer generated imagery) ispirata da un processo di visual storytelling.

I 24 scatti propongono una rilettura in chiave artistica di oggetti, materiali e simbolici, appartenuti alla vita quotidiana del Bois du Cazier per come sono stati trasfigurati nel processo di deformazione e rielaborazione anche emotiva dei ricordi dei sopravvissuti.

All'evento parteciperanno Nicola Mattoscio (Fondazione Pescarabruzzo), Luciano D'Alfonso (Regione Abruzzo), Antonio Di Marco (Provincia di Pescara), Marco Alessandrini (Comune di Pescara), Gennaro Matarazzo (Comune di Manoppello), oltre alla curatrice del progetto Enrica Buccione (Associazione Elle Elle - Lingua e Linguaggi), la storica Anna Caprarelli dell'Universita' della Tuscia e la fotografa norvegese Marie Sjovold.

La Mostra restera' esposta presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo dal 20 maggio al 10 giugno, dal lunedi' al sabato dalle 17.30-20.00 (ingresso libero).


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