Marelli Sulmona: Sindacati sul piede di guerra, a rischio ammortizzatori e posti di lavoro

24 Aprile 2024   19:41  

Aria di tensione all'interno dello stabilimento Marelli di Sulmona, dove i sindacati Fim, Fiom, Uilm e Uglm annunciano la possibile proclamazione dello sciopero dopo l'incontro odierno per discutere il futuro dello stabilimento.

Le preoccupazioni dei lavoratori derivano dalla mancanza di risposte concrete da parte del governo riguardo alle prospettive occupazionali e di mercato, soprattutto in vista della cessazione della produzione del Ducato prevista per il 2028.

"La mancata assegnazione di nuove commesse potrebbe portare all'utilizzo di ammortizzatori sociali già a partire dal secondo semestre di quest'anno", dichiarano i sindacati.

Oltre alle preoccupazioni per il futuro occupazionale, i sindacati denunciano anche diverse criticità relative alla sicurezza e alla manutenzione degli impianti, tra cui infiltrazioni d'acqua, pavimentazioni sconnesse e malfunzionamenti degli impianti di riscaldamento e raffrescamento.

"L'inefficienza degli impianti", affermano le segreterie sindacali, "porta addirittura all'acquisto dall'esterno di componenti meccanici che venivano già prodotti qui a Sulmona, con il rischio di un ulteriore esubero di manodopera".

Alla luce di queste criticità, i sindacati non escludono la mobilitazione e chiedono un intervento immediato da parte dell'amministrazione comunale e della giunta regionale per scongiurare la chiusura dello stabilimento e la perdita di posti di lavoro.

L'appello dei sindacati è un monito per le istituzioni locali e nazionali affinché si adoperino per salvaguardare un importante presidio produttivo per l'economia del territorio peligno e per garantire un futuro occupazionale stabile ai lavoratori di Sulmona.


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