Mariti violenti: emessi tre provvedimenti restrittivi in provincia di Teramo

10 Settembre 2024   10:55  

A Penna Sant'Andrea, Bellante e Nereto, i Carabinieri hanno attivato misure restrittive contro tre uomini accusati di maltrattamenti in famiglia, sulla base delle denunce presentate dalle loro mogli.

Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo hanno intensificato le attività di indagine volte a proteggere le vittime di atti persecutori e maltrattamenti domestici. Le indagini, condotte con determinazione e tempestività, hanno portato all'emissione di provvedimenti restrittivi contro tre uomini residenti nelle località di Penna Sant’Andrea, Bellante, e Nereto.

A Penna Sant’Andrea, i Carabinieri della Stazione di Val Vomano hanno eseguito una misura di divieto di avvicinamento e divieto di dimora nei confronti di un operaio di 30 anni. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Teramo, che ha accolto le evidenze emerse dalle indagini avviate dopo la denuncia della moglie dell'uomo, una casalinga di 33 anni. La donna ha riferito di aver subito minacce e comportamenti vessatori dal marito sin dal 2017, denunciando una situazione di continuo terrore e oppressione.

A Bellante, un pensionato di 63 anni è stato allontanato dalla casa familiare e gli è stato imposto il divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli. Anche in questo caso, il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. di Teramo, che ha riconosciuto la gravità delle accuse mosse contro l’uomo. I fatti, che risalgono al luglio scorso, sono stati prontamente denunciati dalla moglie e dai figli, permettendo ai Carabinieri di Bellante di intervenire rapidamente.

A Nereto, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un operaio di 44 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie di 41 anni. La donna ha dichiarato di essere vittima di violenze fisiche e psicologiche reiterate da circa un anno. In seguito alla sua denuncia, i Carabinieri hanno immediatamente attivato le procedure previste dal "codice rosso", uno strumento giuridico introdotto per accelerare la protezione delle vittime di violenza domestica.

Oltre a questi tre casi, i Carabinieri della Stazione di San Nicolò a Tordino, sempre in provincia di Teramo, hanno sequestrato una pen-drive con telecamera a un 38enne italiano. L’uomo è sospettato di aver utilizzato il dispositivo per filmare illegalmente clienti nei camerini di un negozio di abbigliamento. Sono in corso le verifiche per accertare l’effettivo utilizzo della telecamera nascosta, che potrebbe configurare il reato di interferenze illecite nella vita privata ai sensi dell’articolo 615-bis del Codice Penale.

Questi episodi sottolineano l'importanza delle denunce tempestive e dell'efficacia delle misure di prevenzione adottate dalle autorità per contrastare la violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso.


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