Mariza Bafile: "Il Cram Abruzzo modello nazionale. Eccezionale l

15 Giugno 2007   11:10  
"Il Cram Abruzzo è un modello per tutte le Regioni italiane perché il suo presidente Donato Di Matteo sta facendo un´opera eccezionale di assistenza in America Latina ma anche importanti iniziative per valorizzare i giovani". Sono le parole con la quale l´onorevole Mariza Bafile ha introdotto l´intervento di Di Matteo al convegno "Anziani e bambini in difficoltà nelle comunità italiane dell’America Latina", che le deputata italo-venezuelana dell´Ulivo ha organizzato ieri con successo alla Camera dei Deputati. Un primo incontro per affrontare il delicato e preoccupante tena dell´indigenza italiana in Sudamerica, che colpisce 30mila persone almeno, di cui 20mila solo in Argentina. Il Governo nazionale e le regioni come l´Abruzzo stanno facendo tutto il possibile, come l´assicurazione sanitaria nazionale o la proposta di legge presentata dalla Bafile per istituire l´assegno di solidarietà, presentata ieri al convegno. L´azione congiunta delle Regioni, ha detto la Bafile è, però importante e tutti insieme si deve costituire un tavolo permanente di lavoro per risolvere tutti i problemi, anche quelli dell´assistenza consolare, una rete, è stato detto, piena di problemi ancora tutti da risolvere. Non a caso, l´unica Regione presente al convegno nazionale di Roma, dove hanno partecipato tutti gli attori dell´assistenza agli italiani nel mondo, è stata l´Abruzzo con Di Matteo (nella foto), che è anche capogruppo del più importante partito (Ds) della maggioranza che governa la Regione. Esempi come il primo Centro di assistenza sanitaria in Venezuela, a cui seguiranno anche altri, ma anche gli stage e la formazione professionale dei giovani oriundi nelle aziende e istituzioni abruzzesi, stanno facendo notizia in tutto il mondo e non è un caso che "Sportello Italia", la popolare trasmissione tv di Rai International, sono già tre volte che invita e intervista Di Matteo nel giro di pochi mesi. Senza dimenticare che, in collaborazione con l´Assessorato regionale all´Agricoltura e l´Apt, il Cram sta avviando in Brasile il progetto-pilota di promozione del turismo e dell´eno-gastronomia abruzzese attraverso agenzie-showroom attivate dalle associazioni di abruzzesi emigrati, dove, previa formazione professionale in Abruzzo, lavoreranno figli e nipoti dei nostri emigrati, dando anche una risposta concreta al problema occupazione che colpisce soprattutto l´America Latina. Di Matteo a questo proposito, ha detto al parterre d´eccezione di Roma - formato, fra gli altri, dal viceministro per gli Italiani nel mondo Franco Danieli, il capoguppo dell´Ulivo alla Camera Marina Sereni, Francesco Ippolito, consigliere capo di gabinetto di Paolo Ferrero, il senatore italo-argentino Luigi Pallaro, sindacati, patronato e associazioni internazionali di volontariato - che uno dei modi per risolvere il problema lavoro è anche quello di mettere in contatto la domanda e l´offerta di lavoro anche fra italiani dei vari paesi del mondo: "In Sudamerica i giovani italiani qualificati cercano lavoro - ha detto - mentre in paesi ricchi come l´Australia o il Canada nostri imprenditori di successo, quelli che sono emigrati e hanno fatto fortuna, hanno problemi a reperire manodopera e persino lavoratori qualificati". Per quanto riguarda i problemi in Sudamerica, Di Matteo ha detto che "bisogna lavorare per una forte redistribuzione delle risorse per tutti i popoli, africani compresi". Tutti noi dobbiamo entrare nella logica che, ormai, esiste un Italia nel mondo e che dentro e fuori i confini italiani siamo tutti italiani, senza cittadini di seria A e B. Basta con le umiliazioni - ha aggiunto il Presidente del Cram - nei Consolati, legati dalla troppa burocrazia e lentezza", riprendendo interventi di alcuni italiani all´estero e di Pallaro, che ha puntato l´indice sul Ministero degli Esteri che investe poco per i nostri uffici diplomatici "perché sono anche l´immagine dell´Italia nel mondo. E´ assurdo, ha detto il Senatore "che i Consolati incassano più di quanto spendono però le loro entrate devono essere girate al Tesoro", quando poi gli uffici scoppiano di lavoro e carte, soprattutto per le richieste di cittadinanza. "Ho sentito dire che il Governo vuole dare un stop alle domande di cittadinanza? - ha rivelato Pallaro - Con quale legge? Si pensasse piuttosto a dotare i Consolati di personale a sufficienza, perché sono sottorganico". Attenta ad ascolte tutti Francesca Marinaro, consigliere politico del ministro degli Esteri Massimo D´Alema, abruzzese di origine (Salle), amica e compagna di vecchia data di Di Matteo che ha rivelato pure che come Cram aveva fatto approvare un fondo per l´assicurazione sanitaria per gli abruzzesi "prima che ben intervenisse il viceministro Danieli. Le Regioni devono andare a braccetto con lo Stato: torniamo a vederci spesso". (segue)

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