La telefonata è arrivata durante un summit cui il dimissionario sindaco Massimo Cialente ha preso parte questa mattina: "Il Comune dell'Aquila non potrà andare al voto anticipato il 15 e il 16 maggio prossimi" le parole, chiare e incontrovertibili, sono di Roberto Maroni e spengono ogni speranza. La telefonata del Ministro arrivata al sindaco che si trovava all'ospedale San Salvatore per una riunione sul problema dei precari della Asl, è servita a infatti a ribadire che non si voterà nemmeno il 12 e il 13 giugno, giornate nelle quali è previsto il referendum su legittimo impedimento, privatizzazione dell’acqua ed energia nucleare.