Antonio Verini, candidato nella lista Rialzati Abruzzo per Gianni Chiodi presidente, e' tornato sulla gestione della Asl dell'Aquila. "Ho presentato un'interrogazione e scritto al commissario Redigolo - dice Verini - sui troppi misteri della gestione Marzetti. Com'e' noto la realizzazione dell'Ospedale San Salvatore si e' conclusa nel 1992, dopo un iter tormentato e lunghissimo ricostruito negli atti della Commissione di collaudo che metteva in risalto gravi vizi procedurali e di non corrispondenza delle opere realizzate. In merito fu prodotta copiosa corrispondenza e le contestazioni risultavano ancora in essere alla data di insediamento del Dott.Marzetti". "Dopo tanti anni non si riesce ancora ad appurare la verita'. Ho chiesto quindi di sapere se il Dott. Marzetti abbia interessato il Dirigente dell'Ufficio Tecnico circa le difformita' rilevate, e con quale esito. Mi chiedo inoltre se e' vero che il Dott. Marzetti, nonostante le rilevate contestazioni gia' formulate dal Dirigente dell' Ufficio Tecnico alla Commissione di Collaudo, abbia approvato una perizia di variante n. 2 di assestamento relativa al V Stralcio lavori. Il che parrebbe regolarizzare di fatto ogni irregolarita' ed approvare, quindi, il relativo certificato di collaudo". Secondo Verini "le gravi irregolarita' contestate circa l'esecuzione dei lavori furono poste chiaramente all'attenzione dell'assessore regionale alla Sanita', Mazzocca, nell'estate 2005. Ma non risulta agli atti che Marzetti e Mazzocca abbiano tuttavia attivato commissioni di inchiesta ovvero interessato come appariva dovuto la Magistratura. Nonostante molte interrogazioni al Consiglio regionale - prosegue il consigliere regionale - non risulta infine quali atti il Dott.Marzetti abbia successivamente prodotto per fare luce e regolarizzare la grave problematica esposta. Di tutto questo, dei continui ed incomprensibili lavori affidati all'esterno e della questione della sicurezza del plesso del San Salvatore ho interessato la Magistratura e la Corte dei Conti, sperando che si faccia presto luce sulle zone d'ombra della gestione Marzetti".
