Massimo Brutti commissario del Pd in Abruzzo (forse)

17 Dicembre 2008   17:00  

Massimo Brutti (Pd) sara' il commissario straordinario del partito in Abruzzo. Lo ha confermato lo stesso Brutti all'Agi. Per il momento pero', ha spiegato l'ex senatore del Pd ed ex responsabile giustizia, e' d'obbligo la cautela in quanto solo domani decidera' se accettare o meno. Il commissariamento del Pd regionale abruzzese arriva dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Pescara e segretario del Pd abruzzese, Luciano D'Alfonso, ora agli arresti domiciliari

Laureato in giurisprudenza, è stato per anni professore ordinario di diritto romano. Politicamente vicino al Partito Comunista Italiano, fu favorevole alla svolta della Bolognina con cui il PCI si trasformò in Partito Democratico della Sinistra e con il PDS venne eletto senatore nel 1992; ha confermato il suo seggio a Palazzo Madama per cinque legislature consecutive (facendosi eleggere in Campania nelle elezioni politiche del 2006 in quota Democratici di Sinistra) e nel corso della sua carriera politica ha fatto parte di numerose commissioni parlamentari.

Dal 28 aprile del 2006 è vicepresidente del Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato: in questa veste ha duramente criticato il collega Paolo Guzzanti che, a suo dire, ha gestito in maniera faziosa la commissione sul Dossier Mitrokhin da lui presieduta.

Massimo Brutti, che dal 2002 è il responsabile del settore giustizia dei DS, è stato sottosegretario al Ministero della Difesa nel primo governo Prodi e nel primo governo D'Alema ed al Ministero dell'Interno nel secondo governo D'Alema e nel secondo governo Amato.


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