Matteo Di Pietro, lo youtuber coinvolto nell'incidente mortale, patteggia 4 anni: Evita il Carcere?
L'accordo tra difesa e accusa sarà esaminato dal Gup il 31 dicembre. Il giovane potrebbe evitare la detenzione grazie a precedenti domiciliari e affidamento ai servizi sociali.
Matteo Di Pietro, lo youtuber di 22 anni appartenente al gruppo "The Borderline", ha patteggiato una pena di 4 anni in relazione all'incidente mortale in cui ha investito il piccolo Manuel con una Lamborghini noleggiata. L'incidente, avvenuto a oltre 120 chilometri orari, ha causato la morte del bambino di 5 anni, presente nell'utilitaria insieme alla madre e alla sorella.
La decisione sul patteggiamento, concordato tra difesa e accusa, spetta al Giudice per l'Udienza Preliminare (Gup), che si esprimerà il 31 dicembre. Nel caso di un parere favorevole, Di Pietro potrebbe evitarla detenzione, avendo già trascorso 6 mesi agli arresti domiciliari. In seguito, il giovane sarebbe affidato ai servizi sociali, come riportato dal Corriere.
Il suo avvocato, Matteo Melandri, sta assistendo la parte lesa, mentre il pm ha dato il via libera al patteggiamento. In caso di approvazione dell'accordo, a Di Pietro rimarrebbero da scontare circa 3 anni e 5 mesi, un periodo inferiore alla soglia di quattro anni che consente l'affidamento.
Il Gup dovrà emettere un parere in merito, e sebbene ci sia la possibilità di un affidamento con l'obbligo di scontare cinque mesi di detenzione, l'assenza di precedenti penali e di violazioni delle condizioni degli arresti domiciliari potrebbe giocare a favore dell'imputato.
Il giovane, di 22 anni, potrebbe anche decidere di rimanere agli arresti domiciliari fino a giugno, quando mancherebbero solo tre anni di pena residua. In questo caso, l'accesso all'affidamento ai servizi sociali sarebbe automatico.
La richiesta di giudizio immediato è giunta poco dopo il deposito di una consulenza che ha ricostruito la dinamica dell'incidente. Secondo i dati del Gps, il SUV raggiunse una velocità di 124 chilometri orari 14 secondi prima dell'impatto, senza tracce di frenata, suggerendo una decelerazione improvvisa in risposta all'avvistamento dell'auto coinvolta nell'incidente.
