Due imprenditori indagati per bancarotta fraudolenta: sequestrati cinque immobili, cinque terreni e denaro contante nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza dell'Aquila ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo superiore a un milione di euro nei confronti di una nota impresa edile locale, dichiarata fallita nel settembre 2023. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale dell'Aquila, riguarda due soggetti indagati per presunte condotte di bancarotta fraudolenta, che avrebbero portato al depauperamento del patrimonio aziendale e al conseguente stato di insolvenza.
Le indagini, avviate a seguito della dichiarazione di fallimento della società, hanno permesso di accertare operazioni ritenute fraudolente, finalizzate a sottrarre beni dall'attivo fallimentare, in violazione delle normative previste dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza. Il sequestro ha interessato cinque fabbricati, cinque terreni e somme di denaro contante, con l'obiettivo di garantire la futura confisca dei beni in caso di condanna definitiva.
Secondo quanto riportato dalle autorità, l'operazione si inserisce in un più ampio contesto di contrasto ai reati economico-finanziari, volto a tutelare l'economia legale e a prevenire comportamenti illeciti che possano compromettere la fiducia nel sistema imprenditoriale. La Procura della Repubblica dell'Aquila coordina le attività investigative, che proseguono per delineare con precisione le responsabilità degli indagati e l'entità delle violazioni contestate.
Il sequestro preventivo, disposto in fase di indagini preliminari, rappresenta uno strumento giuridico volto a impedire la dispersione dei beni oggetto di reato e a salvaguardare i diritti dei creditori. La misura cautelare non pregiudica la presunzione di innocenza degli indagati, che potranno esercitare i propri diritti difensivi nelle sedi opportune.
L'intervento della Guardia di Finanza sottolinea l'importanza di una vigilanza costante sulle attività economiche, al fine di garantire la trasparenza e la legalità nel tessuto produttivo locale. Le autorità competenti invitano chiunque abbia informazioni utili a collaborare con le forze dell'ordine per contribuire al buon esito delle indagini in corso.