Un maxi sequestro e’ stato compiuto dai finanzieri del nucleo mobile della compagnia l’aquila. I militari hanno prima intercettato e poi fermato un furgone sospetto con alla guida una ragazza asiatica appena all’ingresso autostradale de l’aquila. La giovane, rivelatesi essere una commerciante ambulante di oggettisticca di vario genere e’ stata condoota in caserma per ulteriori accertamenti. Al controllo del mezzo e’ affiorato che la giovane trasportava qualcosa come 5.300 pezzi tra giocattoli e prodotti per il corpo, tutti sprovvisti del marchio “ce”, identificativo della sicurezza del prodotto in europa.
Nella maggior parte dei casi il marchio di garanzia era palesemente contraffatto. I militari hanno provveduto al sequestro di iniziativa di tutti i prodotti che verranno evidentemente esaminati ed al deferimento alla procura della repubblica della cittadina cinese.
La guardia di finanza, svolge un’ intensa attivita’ diretta alla repressione della fabbricazione e della commercializzazione di merci con marchi contraffatti, tenuto conto delle possibili connessioni tra queste attivita’ e quelle gestite, direttamente da sodalizi criminali.
Il corpo, infatti, si pone a presidio di aree vulnerabili, inquadrate nel concetto di sicurezza economica nazionale, messa in pericolo dai fenomeni quali la contraffazione dei marchi di fabbrica, l’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standards di sicurezza europea e nazionali, la frode in commercio etc. .
Oltre alla repressione dei fenomeni in trattazione sotto il profilo penale, l’attivita’ di servizio mira, contestualmente, a colpire anche i connessi comportamenti evasivi dell’imposizione diretta ed indiretta posti in essere, sia sul piano formale che sostanziale, dai responsabili della contraffazione, mediante l’omesso rilascio di documentazione fiscale (fatture, scontrini e ricevute fiscali) o l’emissione di documenti per operazioni inesistenti.
La proiezione operativa del corpo a “tutela dei marchi di fabbrica e dei diritti d’autore”, quale irrinunciabile attivita’ a garanzia della credibilita’ e dello sviluppo economico del paese, anche a tutela dei consumatori, assume, di conseguenza, un’ indubbia valenza strategica.
Nella maggior parte dei casi il marchio di garanzia era palesemente contraffatto. I militari hanno provveduto al sequestro di iniziativa di tutti i prodotti che verranno evidentemente esaminati ed al deferimento alla procura della repubblica della cittadina cinese.
La guardia di finanza, svolge un’ intensa attivita’ diretta alla repressione della fabbricazione e della commercializzazione di merci con marchi contraffatti, tenuto conto delle possibili connessioni tra queste attivita’ e quelle gestite, direttamente da sodalizi criminali.
Il corpo, infatti, si pone a presidio di aree vulnerabili, inquadrate nel concetto di sicurezza economica nazionale, messa in pericolo dai fenomeni quali la contraffazione dei marchi di fabbrica, l’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standards di sicurezza europea e nazionali, la frode in commercio etc. .
Oltre alla repressione dei fenomeni in trattazione sotto il profilo penale, l’attivita’ di servizio mira, contestualmente, a colpire anche i connessi comportamenti evasivi dell’imposizione diretta ed indiretta posti in essere, sia sul piano formale che sostanziale, dai responsabili della contraffazione, mediante l’omesso rilascio di documentazione fiscale (fatture, scontrini e ricevute fiscali) o l’emissione di documenti per operazioni inesistenti.
La proiezione operativa del corpo a “tutela dei marchi di fabbrica e dei diritti d’autore”, quale irrinunciabile attivita’ a garanzia della credibilita’ e dello sviluppo economico del paese, anche a tutela dei consumatori, assume, di conseguenza, un’ indubbia valenza strategica.
