Mentre il vigile del fuoco moriva lo prendevano a calci

21 Maggio 2010   12:00  

Fu un gravissimo incidente a portar via per sempre Darwin Lupinetti vigile del fuoco di 36 anni, di Bellante. Il 22 aprile scorso mentre tornava a casa alla fine del turno di lavoro, tra via Po e via Roma a Teramo, lo scontro micidiale con una Mercedes Classe A. Un urto che non provoca lesioni a G.A.G., al volante della mercedes, mentre uccide Darwin, in sella alla sua Bmw 1100 G.

Sul fatto tragico di quella notte emergono ora particolari agghiaccianti.

Sono attualmente al vaglio degli inquirenti alcune testimonianze che aprono scenari terrificanti: G.A.G., indagato non solo per omicidio colposo ma anche per guida in stato di ebbrezza, secondo gli automobilisti testimoni, avrebbe colpito con dei calci il vigile agonizzante a terra gridandogli ripetutamente: «Alzati».

Se le testimonianze risultassero attendibili e confermate, la posizione di G.A.G., 31 anni, teramano si aggraverebbero ulteriormente per questo comportamento mostruoso.
Tutte le testimonianze sono al vaglio del pm David Mancini, il magistrato titolare del caso.

Quella tremenda notte il vigile aveva staccato dal suo ultimo turno alle 20 e nel percorso verso casa a Molino San Nicola, all'altezza dell'incrocio con via Roma, ha sbattuto contro la parte anteriore destra della Mercedes Classe A che procedeva lungo via Po, in direzione del centro cittadino. Il vigile del fuoco sbalzato alcuni metri più in là, è morto subito.
Sul posto per un cinico scherzo del destino, ad intervenire furono proprio i vigili del fuoco suoi colleghi da oltre dieci anni, che però non hanno potuto fare nulla perché per Darwin non c'era speranza.
Darwin Lupinetti che, quella notte ha lasciato la moglie Emanuela e il loro piccolo Francesco, fu uno dei primi vigili ad arrivare all'Aquila dopo il terremoto.

Nella foto Darwin Lupinetti (foto tratta dal profilo Facebook  DARWIN....ci manchi...)


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