Metodi innovativi per messa in sicurezza affreschi

Convegno presso l'Auditorium della Carispaq

19 Aprile 2010   13:03  

E' uno dei monumenti maggiormente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009 e dalle scosse successive.

La chiesa di San Silvestro a L'Aquila e' oggetto in questi giorni di un massiccio intervento di messa in sicurezza dove sono al lavoro 5 squadre SAF (Speleo Alpino Fluviali) dei Vigili del Fuoco per un totale di 30 uomini coordinati dei tecnici della struttura del Vice commissario delegato per la tutela del Patrimonio Culturale.

Ed oggi presso l'Auditorium della Carispaq a L'Aquila si e' tenuto un convegno dedicato a questi interventi ed organizzato nell'ambito della XII Settimana della Cultura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.

"L'intervento su San Silvestro - spiega il Vice Commissario per la tutela del Patrimonio Culturale Luciano Marchetti - e' quasi completato ma la chiesa ha danni ingenti, la facciata ha subito il fenomeno del ribaltamento, il campanile e' ruotato mentre sono in cattive condizioni le tre absidi, tra cui quella che contiene la cappella Branconio e quella centrale con il ciclo di affreschi quattrocentesco del maestro di San Silvestro o del trittico di Beffi".

Ma la vera novita' su San Silvestro e' il metodo usato dai restauratori volontari dell'ARI (Associazione restauratori d'Italia) per la messa in sicurezza dei cicli di affreschi.

Un metodo pilota che utilizza l'informatica per una corretta ricollocazione in situ dei frammenti recuperati.

In particolare attraverso l'uso di fotografie "immersive", che mostrano a 360° tutto quello che circonda l'apparecchio di ripresa, e' stato possibile documentare lo stato di conservazione degli apparati decorativi, si e' poi proceduto al recupero dei frammenti secondo tecniche messe a punto dopo il caso di Assisi e quindi si e' passati alla messa in sicurezza attraverso l'uso di malte speciali per il fissaggio delle ampie aree di pitture distaccate e deformate.

"L'obiettivo di questo metodo pilota - sottolinea Carla Tomasi Presidente ARI - che abbiamo sperimentato con successo a San Silvestro ha permesso di mettere a punto un metodo operativo che risponde a caratteristiche di elevata qualita' di documentazione ed eccellente tecnologia dei materiali, il tutto coniugato alla rapidita' d'intervento, per garantire la sicurezza degli operatori e la sostenibilita' dell'intervento stesso".

Durante la conferenza e' stato presentato anche il numero monografico della rivista "I Beni Culturali - tutela, valorizzazione, attivita' culturali, architettura contemporanea e bioarchitettura" dedicato al patrimonio culturale abruzzese danneggiato dal terremoto.

Una serie di interventi di tecnici e funzionari delle Soprintendente abruzzesi, ora in forza nella struttura del vice commissario Marchetti - hanno fatto il punto sugli interventi fatti sui monumenti dal 6 aprile, subito dopo il sisma, al 31 marzo.


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