Milan-Pescara 4-1: biancazzurri sconfitti dalla sfortuna

Due gol dei biancazzurri decidono il match di San Siro

16 Dicembre 2012   17:42  

Nulla da fare: non riesce al Pescara di rovinare il 113° compleanno del Milan. Non inganni però il rotondo risultato di quattro reti ad una colto dai rossoneri, poiché si è trattato di un film già visto al San Paolo di Napoli: approccio totalmente sbagliato, sotto di due gol, rete del Pescara e successiva grande reazione, poi un episodio sfortunato che annulla ogni velleità di agguantare il pareggio. La squadra di Bergodi, che si affida agli stessi undici vittoriosi contro il Genoa, paga ancora una volta l’approccio sbagliato alla gara e, soprattutto, gli errori fatali in fase difensiva.                    La gara comincia nel peggiore dei modi per i biancazzurri, tanto che dopo 35 secondidi gioco Montolivo, appena al di fuori dell’area biancazzurra, effettua un passaggio filtrante in favore di Nocerino che, solo di fronte a Perin, non sbaglia per  l’1 a 0 del Milan. Dopo un paio di minuti nuova conclusione rossonera con Robinho, che però spara alto sulla traversa. Come successo più volte nelle precedenti partite, l’avvio choc dà la sveglia al Pescara: all’8’ Togni tira da media distanza e costringe Amelia alla deviazione in angolo, ed al 10’, su cross di Weiss, Abruscato incorna mandando di poco alto sulla traversa. Al di là di queste due occasioni, tuttavia, la partita resta saldamente nelle mani del Milan. Al 22’,  infatti, i rossoneri vanno vicinissimi al raddoppio con El Shaarawy, che dal limite dell’area lascia partire una conclusione su cui Perin riesce a compiere un vero e proprio miracolo, mettendo in corner. I biancazzurri tentano di reagire, ma ogni loro tentativo di predisporre azioni offensive viene agevolmente controllato dai rossoneri. Di contro, il Milan continua a tenere in apprensione la difesa del Pescara, che però riesce a contenere con ordine i tentativi rossoneri. 

Al 36’, nuova occasione per il capocannoniere del torneo, El Shaarawy, che calcia nuovamente dal limite dell’area ma il pallone, deviato, viene bloccato con facilità da Perin. Al termine della prima frazione di gioco, di fatto si è visto in campo  solo il Milan, che fa valere la propria superiore caratura tecnica. Alla ripresa del match, Bergodi effettua subito un cambio, mandando in campo lo svedese Celik al posto del claudicante Weiss. 

Dopo due giri di lancetta, occasione per il Pescara: cross da sinistra di Modesto per l’inzuccata di Bjarnason, che colpisce debolmente favorendo la facile parata a terra di Amelia. In sostanza, tuttavia, il copione sembra il medesimo del primo tempo e, sul rovesciamento di fronte, apprensione della difesa biancazzurra per una girata in area di Pazzini che però trova pronto alla parata Perin e non provoca danni. 

Al 52’ doccia fredda per la squadra di Bergodi, che fa un inatteso regalo di compleanno agli avversari: sugli sviluppi di un corner battuto da Robinho sul primo palo, Abbruscato tenta di spazzare il pallone fuori e, tuffandosi di testa, mette maldestramente nella propria porta, per il 2 a 0 rossonero. Nuovo tentativo di Robinho che non trova impreparato Perin e, al 56’,  il Pescara accorcia inaspettatamente le distanze grazie a Terlizzi che, complice una distrazione di Montolivo, da due passi insacca di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. La squadra di Bergodi riacquista immediatamente coraggio e comincia ad attaccare a testa bassa. Al 60’, clamoroso palo colpito da Balzano con un siluro da trenta metri e, dopo un minuto, nuovo cross da sinistra di Modesto per l’accorrente Bjarnason che, in area, manda però al lato. Al 67’ nuovo avvicendamento  tra le fila del Pescara, con Jonathas che rileva Vukusic, autore di un’altra prestazione incolore. La partita vive di continui rovesciamenti di fronte: grande intervento difensivo di Yepes sull’ennesima incursione di Bjarnason e, dopo pochi istanti, un cross di Nocerino sembra destinato ad essere tramutato in rete da Pazzini, ma l’attaccante toscano cicca clamorosamente. Il Pescara non si lascia intimorire dal ritorno del Milan e continua ad attaccare, creando pericoli soprattutto con l’attivissimo Bjarnason, che al 76’ ci prova dalla distanza, senza però creare particolari pericoli per Amelia. 

Proprio nel miglior momento del Pescara, tuttavia, un nuovo sfortunatissimo episodio vanifica l’impegno profuso dalla squadra: al minuto 79, sugli sviluppi di una nuova azione d’angolo per il Milan, goffo intervento di Jonathas che insacca di testa alle spalle del proprio portiere un nuovo assurdo autogol. Come già accaduto due settimane or sono a Napoli, il 3 a 1 per i rossoneri taglia le gambe ai biancazzurri, e dopo due minuti, il Milan trova addirittura la quarta rete con El Shaarawy che, servito da Pazzini, deposita in rete il proprio 14° sigillo in campionato. Nel finale, il solito Bjarnason crea i presupposti per il secondo gol degli adriatici effettuando un assist in area rossonera per Jonathas, ma il brasiliano perde l’attimo consentendo ad Amelia di ribattere. La palla termina sui piedi di Togni, che calcia però alto sulla traversa. E’ l’ultima emozione di una partita che ha visto il Pescara partire male, riprendersi alla grande e mettere alle corde lo squadrone rossonero, ma alla fine condannato da due episodi assurdi e sfortunati.  

La squadra sembra cominciare a girare, ma ancora ben lungi dall’aver acquisito piena padronanza della Serie A. E siamo già al primo giro di boa.

IL TABELLINO

MILAN-PESCARA 4-1
Milan (4-3-3): Amelia 5,5; De Sciglio 6, Yepes 7, Zapata 6, Constant 7; Ambrosini 6, Montolivo 6, Nocerino 6,5; Robinho 6,5 (61' Boateng 5,5), Pazzini 5,5 (82' Niang sv), El Shaarawy 7 (84' Muntari sv). A disposizione: Abbiati, Gabriel, Abate, Acerbi, Mexes, Strasser, Emanuelson, Flamini, Antonini. Allenatore: Allegri 7.
Pescara (4-3-1-2): Perin 5,5; Balzano 6, Terlizzi 6, Capuano 5, Modesto 5; Bjarnason 5, Togni 5, Nielsen 5; Weiss 4,5 (46' Celik 5,5); Abbruscato 4,5 (73' Quintero sv), Vukusic 4,5 (64' Jonathas 5). A disposizione: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Bocchetti, Romagnoli, Soddimo, Brugman, Caprari, Berardocco. Allenatore: Bergodi 5.
Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 35' Nocerino (m), 6' st aut. Abbruscato (P), 11' aut Terlizzi (P), 34' st aut. Jonathas (P), 36' st El Shaarawy (M)
Ammoniti: Modesto, Togni (P); Yepes, Ambrosini (M)

Espulsi: -


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