Minirimpasto di giunta: meno peso ai finiani, entra l'Udc?
Anche se manca l’ufficialità, appare ormai scontato l’ingresso in giunta del consigliere regionale del Pdl Luca Ricciuti al posto dell’ex assessore alla protezione civile Daniela Stati, dimessasi dopo le vicende giudiziarie aquilane ed approdata nel gruppo misto. Si ridimensiona il ruolo di Alfredo Castiglione, finiano fedele impegnato in questi giorni a formare il gruppo autonomo di Futuro e Libertà in Consiglio regionale, che mantiene il suo incarico di assessore ma perde la vicepresidenza della giunta, e qualcuno ipotizza inoltre un cambio delle sue deleghe. Attualmente lo ricordiamo ha quelle dello sviluppo economico, innovazione tecnologica ed informatica. Al suo posto come vicegovernatore regionale con tutta probabilità sarà nominato l’attuale assessore alle politiche agricole e sviluppo rurale, Mauro Febbo che potrebbe vedersi attribuire inoltre una delega, per così dire, di maggio peso.
Ci sono poi da verificare le posizioni dell’assessore Federica Carpineta, unico esponente esterno e quindi politicamente più debole fra i dieci componenti dell’esecutivo.
Ma per un vero rimpasto di giuntasi dovrà attendere ancora qualche giorno e soprattutto bisognerà verificare la posizione dell’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni coinvolto nell’inchiesta sui rifiuti, al quale il Presidente Chiodi non vorrà rinunciare tanto facilmente. Esponente politico di spicco dell’area teramana, Venturoni ricopre un incarico di grande responsabilità, con un assessorato che da solo gestisce l’80% del Bilancio regionale e quindi è facilmente intuibile che il Governaore tenterà fino all’ultimo di non sostituirlo. Infine, su un eventuale ingresso in giunta dell’UDC, ed il nome più ricorrente è quello di Tonino Prospero, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Non tutti infatti nel PdL sono convinti che il partito di Casini possa garantire una maggior stabilità ed un’azione più incisiva del Governo regionale.
