'Miss Italia 2011' e la rivincita della taglia 44: "Le vere italiane siamo noi"

Stop alle concorrenti pelle e ossa delle edizioni passate! "Miss Italia 2011" rilancia il fascino delle ragazze in carne e così 260 ragazze taglia 44 si sono iscritte al prestigioso concorso di bellezza. La patron Patrizia Mirigliani ha annunciato euforica la novità di una nuova fascia creata su misura, 'Miss Curve d'Italia Elena Mirò': "Un po' me lo aspettavo. La bellezza per noi non è legata alle misure, ma alla femminilità. C'era un senso diffuso di inadeguatezza. Ora mi pare che stiano ritornando modelli più sani e vicini alle donne di una volta come Sophia Loren e Gina Lollobrigida".

Le ragazze, però, non hanno alcuna intenzione di accontentarsi: "Ma non intendiamo fermarci a un premio di consolazione, noi puntiamo in alto. In tivù vediamo solo donne-bambole magrissime, insomma è tutta apparenza. A me invece piace Monica Bellucci. Dunque, in finale l'obiettivo è vincere!", è la sfida lanciata dalla giunonica Fabiola Cacciatore, concorrente alta 1.78 per 77kg di peso.

Ambiziose ed ottimiste, almeno a sentire le parole della campana Teresa D'Errico, di professione ostetrica: "Ciò che ci rende belle è la personalità, ognuna di noi è unica nel suo genere. Sono alta un metro e 62, peso 56 chili e penso che una ragazza con piccoli difetti possa colpire di più di una altissima e magrissima.".

Dalla provincia di Salerno arriva, poi, Anna Silvestri, studentessa di Beni Culturali nata nel 1985, col cruccio dei fianchi: "Decisamente larghi, per me è impossibile scendere sotto i 55 chili. Ma sono abbastanza autoironica da scherzarci io prima che lo facciano gli altri". In realtà, però, l'abbondanza per lei non è un dilemma: "Se devo mangiare un piatto di pasta non mi faccio problemi...". Non ama la tv volgare fatta di donne semi-nude ed ammette: "Sì, a Miss Italia sfili in costume, ma non c'è mai provocazione".

C'è anche la ragazza ansiosa, Chiara Ruggiero, che dovrà fare un corso accelerato di autocontrollo prima di affrontare le numerose selezioni: "A casa, quando ho detto che mi ero iscritta, mi hanno guardata un po' perplessi... Ma secondo me questa è una cosa bella, ci sono tante donne formose senza eccessi. È giusto rappresentarle". In difesa della categoria scende pure l'agrigentina Claudia Bellavia (185 di altezza, 62 di peso e 40 di scarpa): "In giro ci sono ragazze che sembrano fantasmi, basta! Non esiste solo il prototipo della taglia 38!".

Per la pugliese Carla Auricchio, 23 anni, la partecipazione a Miss Italia era un desiderio da esudire, non senza difficoltà: "Sognavo di iscrivermi da sempre, ma prima ero più cicciottella, pesavo 70. Se ne sentono di tutti i colori con modelle che digiunano giorni prima delle sfilate. Ma non è dei chili di troppo che bisogna vergognarsi...".

La bellezza non si misura con la bilancia!

Francesco G. Balzano

Foto: www.corriere.it