Monastero di S. Spirito di Ocre: continua il festival Pietre che cantano

08 Agosto 2011   08:54  

Dopo l'omaggio a Mahler, il festival Pietre che cantano celebra Franz Liszt nel bicentenario della nascita con un tocco di originalità: in programma lunedì 8 agosto al Monastero di S. Spirito di Ocre alle ore 21, Années de Pèlerinage: ritratto del Musicista, una conversazione con musica su "Liszt, i Musicisti in viaggio, la Cultura" con il pianista Michele Campanella, considerato uno dei più importanti interpreti della musica lisztiana - il prossimo 30 settembre sarà a Chicago con Riccardo Muti per eseguire il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Liszt -, cui si affianca il musicologo Daniele Spini. Nel corso della serata a più voci, partendo dalla vicenda biografica e artistica di Liszt, figura emblematica di musicista viaggiatore, a suo agio a Roma come a Berlino, Lipsia o Parigi, si parlerà dell'importante ruolo che i musicisti hanno svolto e svolgono nella circolazione delle nuove idee della cultura. Partecipa alla serata anche Luisa Prayer, Direttore artistico del festival, che accompagna al pianoforte il mezzosoprano Gabriella Sborgi, interprete eclettica e brillante, per alcuni commenti musicali a tema , una serie di divertenti brani a sorpresa, da Mozart a Bernstein, passando per Rossini e Kurt Weill, che furono tutti, nel loro tempo, anche grandi viaggiatori e considerarono la musica come un veicolo di cultura capace di superare ogni confine nazionale, parlando a tutti i popoli.

Al termine dell'incontro, il pubblico potrà incontrare gli artisti partecipando a una cena organizzata dal Festival cui si accede su prenotazione e al costo di € 20.

 

Michele Campanella non mancherà poi di presentare Il mio Liszt. Considerazioni di un interprete, un volume edito da Bompiani che ha voluto dedicare al compositore ungherese, permeato di ricordi personali e considerazioni artistiche, frutto di un intenso e approfondito lavoro e un atto di omaggio al compositore da lui amato e studiato tutta una vita.

Sarà un occasione per porsi alcune domande e trovare risposte a più voci, sul percorso artistico, umano e spirituale di Liszt, a partire dalle provocatorie domande che si pone Campanella all'inizio del suo libro: «La musica di Franz Liszt è ancora Musica dell’Avvenire (secondo la definizione dello stesso Liszt), del nostro avvenire, o è relegata al passato e quindi destinata a essere dimenticata? Per lui che ha detto Io posso aspettare, è giunto il momento in cui la storia gli renderà giustizia?». Dunque, per il Festival Pietre che cantano che ha organizzato questa serata, quella di Liszt è una storia tutta da riscoprire.

 

Michele Campanella, considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, ha affrontato in oltre 45 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica e ha affrontato la musica pianistica di Liszt per la prima volta all’età di 14 anni, facendone il suo compositore di riferimento. A 19 anni con il Mephisto-Valzer il pianista ha vinto Concorso Internazionale “Alfredo Casella”. Nel 1968 ha debuttato con le orchestre dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Rai di Milano eseguendo la Totentanz diretto da Eliahu Inbal e Christoph von Dohnanyi. Negli anni Settanta e Ottanta ha lavorato molto sulle parafrasi lisztiane, anticipando e promuovendo la fortuna che questo genere di musica oggi può vantare. Ne ha in repertorio ben quarantuno. Per questo non sono mancati numerosi riconoscimenti che lo legano al nome di Liszt: la Società “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, mentre nel 1986, centenario della morte di Liszt, il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’American Liszt Society nel 2002. Dal 2008 è anche Presidente della Società Liszt, chapter italiano dell’American Liszt Society.

Come solista, con un programma interamente lisztiano, Michele Campanella suonerà prossimamente al Festival di Camerino il 18 agosto, il 14 settembre a Milano per il Festival MI.TO, dirigendo anche l'Orchestra giovanile L. Cherubini, e inaugurerà la Stagione da Camera dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma il 21 ottobre. Fra gli appuntamenti di spicco di questo impegnativo 2011, quello del 30 settembre (replica l’1 e 4 ottobre), in cui Campanella raggiungerà Riccardo Muti a Chicago per il culmine delle celebrazioni lisztiane con l’esecuzione, insieme alla Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte e orchestra.

 

 

PROGRAMMA

 

Lunedì 8 agosto, ore 21.00

Ocre, Monastero di S. Spirito

 

Anniversari/ II -Franz Liszt

Années de Pèlerinage: ritratto del Musicista

Conversazione su Liszt, i Musicisti in viaggio, la Cultura

 

Con Michele Campanella, Daniele Spini e Luisa Prayer

Commenti musicali a tema con Gabriella Sborgi, mezzosoprano

Musiche a sorpresa, da Mozart a Bernstein, da Rossini a Kurt Weill.

 

Segue cena con gli Artisti al Monastero

 

Info e prenotazioni: info@pietrechecantano.it - www.pietrechecantano.it

Facebook Pietre che cantano

 

Biglietti: posto unico € 5; cena € 20.

Speciali riduzioni per i residenti under 26 e over 65. Ingresso gratuito per i portatori di handicap.


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