Continuano i controlli disposti dall' assessore ai servizi pubblici, Ferdinando Di Giacomo, sulle scuole di Montesilvano. Dei
19 istituti scolastici colti impreparati di fronte alla richiesta delle varie forme di certificazione in grado di ricostruirne la
tracciabilità, rimangono
4 i plessi completamente sprovvisti di documenti .
"A
Montesilvano - ha afferma sicuro Di Giacomo - con un giovane architetto abbiamo svolto un lavoro certosino sulla tracciabilità di ogni edificio. Sappiamo così se sono stati eseguiti i rilievi geologici al momento della progettazione, disponiamo di copia del progetto, degli interventi eseguiti di volta in volta, della messa in sicurezza e quindi dell'agibilità rilasciata dagli uffici competenti. Con questa mole di documenti siamo in grado di procedere con cognizione di causa, già da domani, a qualsiasi controllo di ciascuna scuola. Ne mancano solo 4 perchè le passate amministrazioni non ne hanno custodito i progetti, ma questo non vuol dire che non siano a norma". Ma i documenti sembrano essersi dissolti nel nulla. Nessuno ha la minima idea di dove siano, il che costringe le varie istituzioni coinvolte a ristendere nuovamente i progetti mancanti, nella speranza di reperire tutte le informazioni e i dati necessari entro un tempo ragionevole.
In Comune si prepara una stagione di grande fermento: tra un paio di mesi infatti, la "partita dell' agibilità" verrà chiusa, e l' amministrazione dovrà dotarsi di un
catasto delle scuole volto principalmente all' esecuzione di
nuovi lavori, e ad ottenere
finanziamenti ad hoc dalla Regione. Intanto tecnici, ingegneri e geometri svolgono quotidianamente monitoraggi e verifiche per sondare l'agibilità di ogni plesso scolastico cittadino. L' unica scuola "agibile" la media
Ignazio Silone, che essendo stata costruita di recente rispetta tutte le norme della nuova legislazione in materia.
Per il resto nella stragrande maggioranza dei casi indagati la documentazione non risulta sufficiente. In città la storia di ciascuna scuola rimane un
mistero: mancano i certificati di
collaudo statico, quelli relativi alla
prevenzione incendi, le dichiarazioni di conformità inerenti gli
impianti elettrici e tecnologici, la valutazione del
rischio sismico, le autorizzazioni di
allaccio delle fognature e molto altro ancora.
Dopo la diffusione dei dati di Legambiente, cittadinanza attiva e Codacons, sulla fatiscenza delle scuole italiane, e ad appena un giorno dal funerale struggente del giovane Vito, le famiglie di Montesilvano come quelle dell' intera Regione vogliono risposte sincere e azioni concrete sulla sicurezza dei propri figli, prima che qualche altro disastro venga a sconvolgere la società civile. Qualcuno giustamente si domanda di chi sia la responsabilità di tanta incuria, altri vogliono soltanto che il lavoro di messa in sicurezza venga compiuto, il prima possibile. Il passato è passato, ma il futuro può e deve essere preparato.
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GDC
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