Inseguimento, nella notte, tra Montesilvano e Pescara.
Una pattuglia del Radiomobile, diretto da Silvestro Scurti e coordinato dal comandante della compagnia Enzo Marinelli, ha intercettato una Golf che ha subito accelerato e si e' allontanata per cui l'auto dell'Arma ha invertito la marcia e cominciato l'inseguimento del mezzo sospetto, andato avanti per una decina di minuti.
La Golf ha fatto di tutto per non farsi avvicinare, ha anche tentato di speronare la macchina dei carabinieri ed ha attraversato alcune strade contromano. Entrando nel territorio di Pescara, a Santa Filomena, la Golf ha sbandato ed e' finita contro un marciapiede, perdendo la ruota anteriore destra. Nonostante cio' ha proseguito la corsa ed e' finita contro una cabina dell'Enel.
A quel punto i carabinieri l'hanno bloccata ma il conducente non si e' dato per vinto: mentre un militare scendeva dall'abitacolo gli ha sbattuto la portiera contro e si e' allontanato a piedi ma e' stato bloccato da un altro militare e, dopo una colluttazione, e' stato arrestato. Si tratta di Simone Capodicasa, di 38 anni, di Notaresco(Teramo).
E' accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e ricettazione, considerato che l'auto e' risultata rubata a Pescara il 29 agosto. Il carabiniere ferito e' finito in ospedale per essere medicato. Ne avra' per alcuni giorni.