Montesilvano, tenta il suicidio in chat e l'amico la salva

27 Settembre 2010   13:24  

E' stata la chata a salvarla, o forse ha usato la chat proprio perché voleva che qualcuno sapesse e potesse salvarla. Una storia di dolore e disagio tutta moderna. Si tenta il suicidio virtualmente ma in realtà il tentativo è reale. E proprio quel mezzo che spesso serve a mettere la distanza, la chat, qui è servita per avvicinare, per aiutare, per intervenire su un gesto disperato.

Un salvataggio a centinaia di chilomentri tra l'Abruzzo e la Sicilia. Una ragazza romena di 25 anni, a Montesilvano, ieri sera era in chat con un amico che si trovava inceve a Messina. Lì, davanti alla webcam  ha annunciato di volersi suicidare, ha ingoiato alcol e farmaci "in diretta", per poi perdere i sensi sulla tastiera del computer. L'amico non ha perso tempo e senza perderla d'occhio  ha allertato il 118 di Messina che si e' messo in contatto con quello di Pescara e da li' e partito l'allarme al 112.

I carabinieri del Nucleo operativo di Montesivano, diretti dal luogotenente Claudio Ciabattoni e coordinati dal capitano Enzo Marinelli, si sono messi alla ricerca della giovane, della quale avevano avuto nome e numero di cellulare dall'amico siciliano. Non e' stato semplice rintracciarla e solo grazie al sistema di localizzazione dei cellulari i carabinieri hanno trovato la casa della romena, nella zona di Villa Verrocchio. Non rispondeva piu' al telefono ne' al citofono per cui i militari hanno sfondato la porta dell'appartamento e l'hanno trovata. E' stata soccorsa dal 118 e condotta in ospedale. Non e' in pericolo di vita. I carabinieri hanno interessato del caso anche la polizia postale.


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