Mosciano Sant'Angelo, tenta di uccidere un giovane con il trattore e poi si dà alla fuga

23 Maggio 2013   17:14  

Minaccia il vicino, lo aggredisce verbalmente, lo investe ripetutamente con il trattore e poi si dà alla fuga attraverso le campagne.

E’ la sintesi di un episodio di ordinaria follia verificatosi pochi giorni addietro nella periferia agricola della tranquilla cittadina teramana di Mosciano Sant'Angelo.

Protagonisti sono due uomini (G.F. di anni 50 e F.L.T. di anni 35), entrambi residenti a Mosciano Sant’Angelo.

Intorno alle 16 circa di martedì  F.L.T. è giunto a bordo della sua utilitaria nei pressi della tenuta del genitore parcheggiando su una stradina interpoderale, vicina ai terreni del padre, di proprietà di G.F., gravata da servitù di passaggio a favore dei vicini. Q

uasi contemporaneamente, a bordo del suo trattore, è arrivato anche G.F. che con fare minaccioso ha intimato al trentacinquenne di spostare immediatamente l’autovettura.

Quest’ultimo si è messo subito al volante della macchina, con l’intento di spostarla.

Mentre F.L.T. fa manovra, il cinquantenne lo apostrofa con un “Dai, sbrigati” e poi ancora “Adesso ti sistemo io”.

Ma subito dopo le minacce il cinquantenne a bordo del suo trattore, ha investito intenzionalmente la sua vittima seduto sulla sua utilitaria. Un violento colpo con il mezzo da lavoro centrando la fiancata destra e provocando il sollevamento della piccola vettura con grossi danni ai vetri ed alla carrozzeria.

Non contento di ciò in preda ad un raptus incontrollabile, G.F. ha continuato ad investire l’utilitaria causando la foratura dei pneumatici ed il parziale schiacciamento della carrozzeria.

In preda al terrore, il malcapitato trentacinquenne è riuscito ad abbandonare l’abitacolo allontanandosi a piedi, ma zoppicando.

G.F., senza pietà, lo ha inseguito con il trattore cercando di investirlo , ma il giovane si è riuscito a mettere al riparto nelle campagne intorno.

A quel punto l’aggressore, avendo visto accorrere il padre del trentacinquenne, è fuggito lungo le strade sterrate che attraversano l’agro moscianese.

Alla sequenza dei fatti drammatici ha assistito anche la moglie di F.L.T. all’ottavo mese di gravidanza che ha accusato un malore a seguito della forte emozione negativa.

Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Mosciano Sant’Angelo ed una pattuglia della polizia municipale. Il trentacinquenne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero per le cure del caso con una prima diagnosi di 7 giorni salvo complicazioni, mentre l’autovettura è stata dichiarata “da rottamare” giacchè i danni superano largamente il valore commerciale della stessa. T

utto ora è nelle mani della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo dove stamani, tramite un legale di Giulianova, F.L.T. ha depositato la denuncia per i reati di tentato omicidio di cui al combinato disposto degli artt. 575 c.p. e 56 c.p. e di lesioni personali di cui all'art. 582 c.p., minacce di cui all'art. 612 comma 2° c.p., e di danneggiamento di cui all'art.635 c.p. con richiesta di condanna penale per quanto accaduto e con riserva di costituirsi parte civile all’interno del processo quando lo stesso sarà celebrato.

(Anteprima News)


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