Movida teatina, Giardinelli propone di spostarla tutta in piazza Malta sfruttando i locali in disuso

Dopo aver proposto di far chiudere i locali a mezzanotte, il capogruppo di Scelta civica Alessandro Giardinelli ha parzialmente corretto il tiro, suggerendo di concentrare la movida serale nella centralissima piazza Malta.

Prescindenso dal fatto che l'uso del termine "movida" é quantomeno improprio se ci si riferisce alle serate teatine, che tra Colle e Scalo non abbonda certo per quantità di locali, quelle poche attività commerciali che puntano sull'intrattenimento dei giovani hanno attirato su di loro gli strali dei residenti, di cui Giardinelli si é di lì a poco fatto portavoce.

Tuttavia, al di là delle lamentele e delle polemiche in merito alla sicurezza ed al decoro, é evidente come i giovani teatini, cui vanno ad aggiungersi i numerosi studenti universitari, abbiano anch'essi diritto ad avere luoghi di svago nella propria città, senza vedersi costretti a spostarsi sulla costa, naturalmente fissando regole che consentano al contempo di non recare eccessivo disturbo ai residenti.

Da qui la controproposta, sempre formulata dal capogruppo di Scelta civica, di concentrare le attività della movida teatina in piazza Malta, nelle immediate vicinanze di corso Marrucino, cercando al contempo di rilanciare i tanti locali vuoti della piazza, che andrebbero affittati a prezzi simbolici a coloro che volessero aprire un'attività commerciale serale.

A tal riguardo, intanto, il sindaco Umberto Di Primio ha già annunciato la firma di un'ordinanza in cui verrà imposta la chiusura dei locali alle 2 di notte, il divieto di portare all'esterno di bar e pub bottiglie di vetro e l'obbligo, rivolto ai gestori, di aprire al pubblico le toilette dei rispettivi locali per evitare che qaulcuno faccia i suoi bisogni per strada.