NEWS AGRICOLE: ok bio, multe ai pastai, ogm, calo dei prezzi

27 Febbraio 2009   16:34  

Dalla newsletter dell'Aiab, l'Associazione italiana agricoltura biologica 

- Ismea: nel 2008 la spesa bio italiana è aumentata del 5,4%
Si chiude un anno positivo per i consumi di alimenti biologici in Italia. Lo rileva l'Ismea che sulla base di un'indagin e panel realizzata in collaborazione con Nielsen, registra, in termini monetari, un aumento degli acquisti domestici di prodotti bio confezionati del 5,4% nel 2008. Un risultato soddisfacente per il comparto, anche se meno positivo rispetto al più 10,2% riscontrato l'anno precedente. Ma comunque migliore rispetto all'andamento complessivo dei consumi alimentari, inclusi i prodotti convenzionali, che l'anno scorso sono cresciuti, sempre in termini di spesa, del 4,4%.  Tra le singole referenze, i maggiori tassi di crescita si rilevano per l'ortofrutta fresca e trasformata (+20% circa rispetto al 2007), per i prodotti per l'infanzia (+16%) e per pane, pasta, riso e uova, che su base annua hanno fatto segnare un incremento di oltre il 14%.  Molto più contenuta la crescita della spesa domestica per l'acquisto di bevande biologiche e di lattiero-caseari. Riguardo alla distribuzione territoriale, i dati del 2008 confermano la forte concentrazione degli acquisti di prodotti biologici nelle r egioni settentrionali, con percentuali del 44,1% nel Nord-Ovest e del 27,2% nel Nord-Est. Un altro 19,7% fa riferimento alle regioni centrali, inclusa la Sardegna, mentre il Mezzogiorno copre il restante 9% di quota. In termini assoluti la crescita più sostenuta, rispetto al 2007, si è registrata al Centro-Sud, in particolare nel Mezzogiorno (+12,3%) e in misura minore nel Centro e Sardegna (+8,5%). In aumento i consumi bio anche nelle regioni del Nord-Ovest (+6,8%), a fronte di una flessione dello 0,8% registrata nel Nord Est. La ripartizione dei dati per canale distributivo (la rilevazione Ismea non include i negozi specializzati) rivela una crescita della spesa di oltre il 5% presso gli iper e i supermercati. Più rilevante l'aumento registrato nei negozi tradizionali (+17,3%) e negli hard discount (+45,9%), canali che rivestono un ruolo comunque limitato nel biologico. L'elenco prosegue con bevande alla soia, omogeneizzati, succhi di frutta, oli di oliva e pasta di semola. Dai dati del 2008 infine - sottolinea l'Ismea - emerge che il gruppo dei primi dieci, che include anche miele e cereali preparati, copre nel complesso quasi la metà della spesa bio di prodotti confezionati, con i primi cinque che insieme raggiungono un'incidenza pari al 32%. (Sinab /Ismea)


Mps: Aumenta la produzione agricola mondiale, calano i prezzi
La produzione agricola mondiale è aumentata di circa il 50% tra il 1990 e il 2007 e le previsioni per i prossimi dieci anni indicano una crescita annua di circa il 5-6% per i prodotti più commercializzati: frumento, riso e zucchero. Tuttavia il 2009 è iniziato con notizie di raccolti scarsi di cacao, carenze di offerta di zucchero e di alcuni cereali e prospettive non buone per il caffè. In ogni caso, l'alimentare è un settore tipicamente anticiclico e dovrebbe sopportare meglio di altri la recessione in corso. E' quanto emerge dall'ultimo report prodotto dall'"Area Research" della Banca Monte dei Paschi di Siena. Rispetto agli anni precedenti, i prezzi delle materie prime agricole potrebbero diminuire tra il 4% e il 9% medio annuo nel biennio 2009-2010. E' la previsione della Fao. Tra i fattori che ha nno determinato il calo dei prezzi la recessione mondiale iniziata nel 2008. Sui mercati internazionali si assiste all'ascesa di Brasile e Argentina come produttori. Anche Cina e India incrementano sia la produzione interna che le importazioni. L'India, in particolare, è il secondo maggiore produttore di zucchero al mondo. In Italia, dopo anni difficili, il contributo dell'agricoltura al prodotto nazionale si è riportato - nel 2008 - sopra al 2%: il settore cresce sia in termini di qualità (più prodotti bio e dop, il nostro Paese è leader europeo nel biologico), sia per diversificazione dell'offerta (agriturismo, artigianato, produzione di energia rinnovabile). Tuttavia, nel 2008, il numero di imprese agricole è diminuito ancora di oltre 20mila unità (-2,9%) confermando una tendenza di lungo periodo. Le esportazioni, che costituiscono l'1,4% del totale nazionale, sono cresciute del 7,3%. Il made in Italy nel mondo - soprattutto per i vini - significa ancora qualità e immagine. (Intos cana.it)


Biofach 2009 chiude con oltre 2.700 espositori e 46mila visitatori

Si è chiuso con numeri che fanno ben sperare Biofach 2009, il salone internazionale del biologico, che si è svolto a Norimberga dal 19 al 22 febbraio. Circa 2.717 espositori e 46mila visitatori hanno partecipato alla kermesse. Due terzi degli espositori di BioFach e Vivaness, il salone del benessere, venivano dall'estero. Questa volta i produttori di 91 paesi hanno occupato uno spazio di 50.500 m2,  7% in più dello scorso anno. La Germania è fortemente rappresentata con 936 espositori, seguita da Italia (381), Spagna (188), Francia (182) e Austria (103). il paese dell'anno era la Danimarca. L'industria del bio ha dunque tutte le ragioni per festeggiare: quello che era iniziato con 240 espositori e 1457 visitatori nel 1990, è diventato la più grande piattaforma internazionale per il settore biologico. L'Aiab era presente a Norimberga con un'area espositiva di 350 metri quadri (Biofach)


Maxisanzione ai produttori di pasta per cartello sui prezzi. 12,5 milioni di multa

L'Antitrust ha sanzionato, per complessivi 12,5 milioni di euro, 26 produttori di pasta e l'associazione di categoria Unipi per aver costituito, nel corso del 2006 e 2008, due intese restrittive della concorrenza. Le multe più forti sono arrivate a Barilla, per 6 milioni di euro, a De Cecco, per oltre 1 milione e 300.000 euro e per Divella: un milione di euro.  Per Adoc un intervento giusto, ora i produttori dovrebbero risarcire i consumatori abbassando i prezzi della pasta di almeno il 20%. "Bene l'intervento dell'Authority, conferma le denunce dell'Adoc degli ultimi due anni  - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc  il prezzo della pasta è cresciuto in maniera esponenziale, anche di oltre il 30%, mentre il prezzo del grano ha avuto e sta avendo un forte ribasso. È sta ta messa in atto una fastidiosa speculazione, aggravata dal periodo di crisi nera che stiamo attraversando. Non bastano le sanzioni, giustissime, dell'Antitrust. Come forma di risarcimento per tutti i consumatori danneggiati, i produttori multati dovrebbero operare un taglio dei prezzi di almeno il 20% su tutti i loro prodotti''.  (Il Salvagente)


Regolamentazione Ogm. La decisione passa ai ministri
Il comitato Ue di regolamentazione per gli Ogm non è riuscito a raggiungere la maggioranza qualificata richiesta per approvare o respingere la proposta di autorizzare la coltivazione in Europa di due varietà di mais geneticamente modificato, il Syngenta Bt11 e il Pioneer 1507. La decisione viene ora demandata direttamente ai ministri, che la voteranno probabilmente nel Consiglio Ambiente del prossimo 25 giugno (i ministri devono decidere entro tre mesi). In entrambi i casi, gli esperti degli Stati membri, che nel comitato di regolamentazione votano secondo lo stesso sistema ponderato del Consiglio Ue, hanno espresso 127 voti contrari, 95 astensioni e solo 91 voti a favore (da parte di Estonia, Spagna, Romania, Svezia, Finlandia e Regno Unito). La soglia della maggioranza qualificata è di 255 voti, espressi da almeno 14 Stati memb ri. L'Italia si è astenuta, confermando una nuova tendenza emersa negli ultimi mesi dopo anni di opposizione a qualunque approvazione di nuovi Ogm (sembra ormai che nel governo solo il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, continui ad essere chiaramente contrario). Se neanche i ministri riusciranno a raggiungere la maggioranza qualificata pro o contro la proposta di autorizzazione, sarà comunque la Commissione europea, che l'ha avanzata, ad adottarla, secondo le regole Ue sugli Ogm. In questo caso, sarebbe la prima approvazione di nuovi Ogm da coltivare sul suolo europeo dopo oltre 10 anni. Nell'ottobre 1998, l'Ue aveva introdotto una moratoria 'de facto' sui nuovi Ogm, che si è conclusa nel 2004, ma solo per l'importazione di prodotti transgenici coltivati fuori dall'Ue. Da allora, nessun Ogm ha più ottenuto, invece, un'autorizzazione alla coltivazione. (Apcom)

 

Boom bioconsumatori, norme EU sull' olio, Libera Terra minacciata

 -  BIONOTIZIE - Queste le ultime news sul mondo del biologico selezionate dalla newsletter dell'Aiab Coldiretti: In Italia quasi 8 milioni di consumatori bio. Aumentano del 23% Il 2008 fa registrare un vero boom per i consumatori ...

 


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