Naiadi, Di Renzo reclama 734mila euro: Regione in silenzio

Cifra per lavori che non sarebbero stati autorizzati

17 Dicembre 2014   12:43  

Sono iniziate a divampare le prime polemiche in merito all'inchiesta in corso sulla Progetto Sport Gestione Impianti srl, la società che gestiisce la storica piscina delle Naiadi di Pescara, che ha portato alla perquisizione della sede da parte della Guardia di Finanza ed all'accusa di bancarotta fraudolenta a carico dell'amministratore Luciano Di Renzo.

Anche in occasione di una conferenza nei giorni scorsi, Di Renzo è tornato a richiedere alla Regione Abruzzo proprietaria dell'impianto crediti per circa 734.000 euro complessivi per i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti nel corso degli anni, indispensabili per il mantenimento dell'operatività.

Tale cifra è stata riconosciuta e periziata, ma a quanto risulta la Regione non vorrebbe corrisponderla in quanto i lavori non sarebbero stati preventivamente autorizzati. Al momento, oltretutto, non risulta essere stata rilasciata alcuna dichiarazione al riguardo da parte di rappresentanti dell'ente, né per quanto concerne il governatore Luciano D'Alfonso né per quanto riguarda l'assessore regionale all'Impiantistica sportiva Donato Di Matteo.

Al contempo, Di Renzo avrebbe chiesto di poter incontrare Di Matteo il più presto possibile al fine di ottenere chiarimenti circa le voci secondo cui la Regione starebbe pensando di affidare ad altri la gestione dell'impianto pescarese.


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