Perquisizione GdF in società che gestisce Naiadi, Di Renzo indagato per bancarotta fraudolenta

E' finita all'attenzione degli inquirenti la situazione contabile della piscina Le Naiadi di Pescara e della piscina comunale di Francavilla al Mare, entrambe gestite dalla società Progetto Sport Gestione Impianti srl.

Nella mattinata di ieri, infatti, su disposizione del pm Silvia Santoro la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione presso la sede della società ed anche presso l'abitazione dell'amministratore Luciano Di Renzo il quale risulta formalmente indagato per l'ipotesi di accusa di bancarotta fraudolenta.

Per il prossimo 15 gennaio, intanto, risulta fissata presso il tribunale un'istanza di fallimento per la Progetto Sport, questione al centro di una sorta di diatriba tra lo stesso Di Renzo e la Regione Abruzzo, proprietaria dell'immobile delle Naiadi.

Di Renzo, infatti, nel corso di una conferenza ha avuto modo di ripercorrere il difficile rapporto con l'ente, oltre che di respingere le accuse: "Il pm ha chiesto la bancarotta fraudolenta senza che ci sia ancora il fallimento ed a tale istanza di fallimento si è giunti senza nemmeno un decreto ingiuntivo ma solo su un'ipotesi che esso possa esserci stato.

Noi siamo trasparenti e non abbiamo nulla da nascondere, la Guardia di Finanza fa il suo lavoro così come la magistratura. Credo inoltre che il pm abbia valutato solo i debiti e le eventuali insolvenze, senza però conoscere i crediti che vantiamo presso la Regione".

Di Renzo ha poi voluto rassicurare circa il futuro della società e dell'impianto pescarese: "Possiamo essere certi che la Progetto Sport non fallirà e Le Naiadi non chiuderanno, faremo di tutto per andare avanti anche grazie al sostegno delle tante associazioni che operano con noi e di tanti amici. Né tantomeno nessuno di noi intende andarsene: come lo si potrebbe fare, del resto, dpo avere investito circa 2 milioni di euro?".